Atto vandalico in centro storico a Padova: «Liquido rosso sulla porta: pare sangue, sarà analizzato»

Lunedì 21 Agosto 2023 di Luisa Morbiato
Liquido rosso

PADOVA - Ancora una volta in primo piano i problemi fra residenti e frequentatori di piazza dei Signori. Questa volta alle proteste per gli schiamazzi per la musica ad alto volume fino a notte fonda si aggiungono gli atti vandalici. «Erano le 9.30 di questa mattina (ieri, ndr) quando sono uscita di casa e mi sono trovata di fronte due grandi chiazze di liquido rosso scuro che mi è subito sembrato sangue rappreso» ha raccontato Antonia Dalla Costa, presidente dell'associazione Residenti Centro Storico. «Poi - continua - ho visto che l'esterno del portoncino era tutto imbrattato con macchie di un colore più chiaro di questo liquido rosso rappreso.

La maniglia, la buca delle lettere: era spalmato ovunque. Mi sono spaventata, sembrava proprio sangue, non è la prima volta che sotto i portici ci si imbatte in quello che resta magari dopo una rissa».

La presidente ha subito chiamato i carabinieri che l'hanno indirizzata alla questura che ha inviato una pattuglia. «Sono intervenuti due agenti che a un primo esame mi hanno detto che il liquido rosso poteva non essere sangue ma qualche altro tipo di sostanza colorata e anche zuccherata - ha continuato Dalla Costa - in ogni caso per sicurezza, considerato che non siamo convinti della natura delle macchie abbiamo raccolto un po' di sostanza, prima di procedere con le pulizie, che faremo analizzare per avere la certezza se si tratta di sangue o di altra sostanza».
«Qualunque sia la natura della sostanza rossa, domani mattina (oggi, ndr) presenterò denuncia contro ignoti per atti vandalici».

Anche se in questa occasione i residenti si sono spaventati trovandosi la porta di casa imbrattata da quello che appariva sangue, non è la prima volta che piazza dei Signori o le zone adiacenti sono teatro di litigi e risse anche con conseguenze brutali per i protagonisti. Nel gennaio dello scorso anno due gruppi di giovani si sono scontrati all'ingresso di via Dante. Un'altra rissa si era scatenata durante l'estate scorsa. I residenti attirati dalle urla avevano anche filmato l'accaduto. Dei ragazzi, dopo aver scatenato un litigio, dalle parole erano passati ai fatti e uno di loro aveva estratto un coltello cercando di avventarsi sull'avversario. In ottobre invece nell'adiacente piazza Duomo si era scatenata l'ennesima "guerra" tra bande finita con diversi contusi e un paio di ventenni denunciati. In quel periodo la città era diventata un ring per gruppi di ragazzi che si spostavano: dopo essersi battuti in Prato della Valle erano arrivati le piazze del centro, tanto che per un periodo la zona è stata costantemente presidiata dalle forze dell'ordine. I litigi non sono però l'unico problema che i residenti devono affrontare, come ha ricordato la presidente: dal tratto di sottoportico di fronte all'abitazione si devono adoperare per pulire rifiuti, urina, vomito e quant'altro resta dopo le serate della movida contro la quale combattono da anni. «Nonostante tutte le proteste, le petizioni, le richieste di intervento e le diffide inviate al sindaco la situazione non è cambiata - ha affermato Dalla Costa - anche venerdì e sabato scorsi era impossibile riposare, la musica che per regolamento comunale dovrebbe smettere o essere di molto abbassata dopo l'orario previsto ha continuato a martellare a tutto volume oltre le due di notte perché anche i bar non rispettano troppo spesso, l'orario e le migliaia di persone che si trovano in piazza restano a schiamazzare e ad occupare tutti gli spazi spesso impedendoci di entrare a casa». 

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