VIGONZA - Scritte e simbolo anarchico sul muro della scuola media di Vigonza. Una banda di vandali, non ancora identificati, è entrata nel cortile della scuola di via Roma, imbrattando una facciata del muro con uno spray di colore nero lasciando due frasi in inglese ed il simbolo della A cerchiata che rimanda al movimento anarchico.
Scritte sul muro
Ad accorgersi del vandalismo, e a segnalarlo, è stato Stefano Danese, ex consigliere comunale. E la sua foto ha fatto il giro dei social locali. «Un vero peccato! - ha detto Danese -. La parete era stata ritinteggiata solo da qualche mese». Con molta probabilità chi ha messo in atto la "bravata" conosce bene la zona delle scuole comunali che si affacciano proprio sulla strada principale. Anche perché l'area imbrattata è nascosta e gli autori possono aver agito quasi indisturbati. L'accaduto è stato anche portato all'attenzione del primo cittadino Gianmaria Boscaro. «Ho visto quello che è stato fatto e sono davvero amareggiato. Da nemmeno due mesi abbiamo finito l'intervento di sostituzione degli infissi della scuola, che sono costati 100 mila euro. La parete era stata da poco ritinteggiata al termine dei lavori di rimessa a norma dell'edificio che ha impegnato oltre un anno di lavori. Ora la scuola media è completamente nuova e adesso ci troviamo a dover subire questo spregevole e stupido gesto. Vedremo con la nostra squadra di manutentori di coprire quanto prima questo obbrobrio».
Le reazioni
Sulla circostanza che sia comparso il simbolo del movimento anarchico, il primo cittadino pensa che «si tratti di un'emulazione di simboli che hanno visto in giro. Anche le frasi scritte sono espressioni riprodotte tipiche del linguaggio adolescenziale. Gli autori sono al momento sconosciuti e in zona non ci sono telecamere che possano esserci utili - aggiunge Boscaro -, quindi non abbiamo elementi per rintracciarli. Ho informato anche la nostra Polizia locale».
Naturalmente, dopo la diffusione dell'accaduto, è montata l'indignazione da parte della comunità. Da più parti si chiede che questi teppisti, se saranno individuati, siano messi a lavorare e a pulire. «Proprio come fece molti anni fa, l'ex preside Milena Crotti - ricorda un genitore -, quando trovò delle svastiche disegnate sul retro della scuola». I lavori di riqualificazione della scuola secondaria "Don Milani", con un poderoso intervento di complessiva ristrutturazione avviato da giugno 2019, si sono conclusi un anno dopo e hanno permesso di rinnovare l'edificio dal punto di vista energetico e antisismico. La riqualificazione energetica dell'edificio ha riguardato il cappotto, l'illuminazione interna, il sistema di distribuzione e la recente sostituzione degli infissi.