Due nuovi autovelox tra Limena e Villafranca. A Cadoneghe ancora polemiche per le multe

Martedì 15 Agosto 2023 di Barbara Turetta
L'assalto all'autovelox di Cadoneghe

CADONEGHE/VILLAFRANCA (PADOVA) - Se da un lato c’è chi contesta gli autovelox, anche con attentati gravissimi, dall’altro c’è chi ne chiede a gran voce l’installazione, proprio come accaduto qualche tempo fa proprio a Cadoneghe, teatro nelle ultime settimane di roventi polemiche e di ben due “assalti” alle apparecchiature sulla strada regionale del Santo. La questione si ripropone nel primo tratto della strada provinciale 12 che taglia l’abitato di Taggì di Sotto, a metà fra i comuni di Limena e Villafranca Padovana, dove l’anno scorso è nato il Comitato Sos SP12 che ha come obiettivo la sicurezza di chi vive lungo la strada “della Torre Rossa”. É il tratto che da Ponterotto entra nell’abitato di Taggì di Sotto prima e Taggì di Sopra poi, dove la provinciale prende il nome di via Ponterotto e via Firenze, strada che rappresenta la “croce” dei residenti con il continuo passaggio dei mezzi pesanti e la percorrenza ad alta velocità delle auto. I problemi vengono sollevati da tempo, e sono culminati l’anno scorso con la nascita del comitato che ha raccolto il disagio degli abitanti, i quali non si sentono sicuri ad uscire di casa né a piedi né in auto. I disagi si sono ulteriormente amplificati con alcuni lavori di sostituzione della tubature del gas, che al momento hanno interessato un primo tratto di provinciale: ma l’intervento è atteso e importante, perchè il dissesto del manto stradale è il tormento dei residenti ad ogni passaggio di camion o di auto che freccia superando i limiti di giorno e di notte.

L’INCONTRO

Ad aprile in comune a Limena si è tenuto un incontro pubblico alla presenza dei sindaci Stefano Tonazzo, del collega di Villafranca Padovana Fausto Dorio e del consigliere provinciale delegato alla Viabilità Marco Schiesaro, che è anche sindaco di Cadoneghe. L’installazione di due autovelox per ridurre la velocità delle auto anche lungo la provinciale 12 è dunque una delle azioni sul tavolo della Provincia di Padova, valutate con i comuni di Limena e Villafranca, che può essere messa in atto per migliorare la vivibilità. A luglio si è tenuto un altro incontro in Provincia. L’iter è ancora in fase di completamento per presentare la richiesta al Prefetto di Padova, che già mesi fa si era detto disponibile a dare il via libera perché venissero individuati i punti dove installare i nuovio apparecchi.

L’INIZIATIVA

Insomma, mentre tra Limena e Villafranca c’è chi attende con ansia gli autovelox e ritiene che sia già perso troppo tempo per iniziare a mettere in sicurezza la strada, a Cadoneghe non si placa la polemica portata avanti dai multati che, nelle ultime settimane, si sono visti recapitare le oltre 20mila sanzioni staccate a causa dei due autovelox installati a fine giugno lungo il tratto della strada 307, tratto che è di competenza comunale e in cui – essendo riconosciuto come centro abitato – vige il limite dei 50 chilometri orari, in alcune parti dal 2018 e in altre dal 2007. Tanti gli automobilisti pronti a fare ricorso. Oltre a mettere in campo azioni come la protesta che stanno organizzando davanti alla Prefettura a Padova dove giovedì verrà organizzato un sit-in. Intanto i consiglieri comunali Michele Schiavo (lista Cadoneghe Unisce), Raffaele Reschiglian (Coalizione Civica), Guido Rocca (Movimento 5 stelle), Nania Enrico e Vettore Lucia (Partito Democratico), che si riconoscono nell’alleanza politica “Cadoneghe 2024”, hanno presentato un’interpellanza, da discutersi in consiglio comunale, sulla questione degli autovelox. Hanno chiesto al sindaco Schiesaro e alla maggioranza di valutare la sospensione della rilevazione delle contravvenzioni ed avviare una riflessione su quanto è successo, che si poteva e doveva evitare. «Auspichiamo che il consiglio tutto scelga di ascoltare e sostenere le ragioni dei cittadini, non solo con le parole ma concretamente con i fatti.

Di parole, in questi giorni ne sono state dette molte, troppe, a volte anche in contraddizione – scrivono i consiglieri - Chiediamo che il sindaco e la maggioranza non facciano attendere mesi per dare delle risposte».

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Ultimo aggiornamento: 16 Agosto, 10:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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