Zaia: «La gestione del Coronavirus da Roma sarebbe stato un disastro» Video

Domenica 7 Giugno 2020
Luca Zaia a Fieracavalli di Verona
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Luca Zaia in diretta oggi, domenica 7 giugno 2020, gli ultimi aggiornamenti sul Coronavirus in Veneto e le regole da seguire.

Il governatore, dalla sede della Protezione Civile di Marghera, ha ringraziato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha ricordato l'anniversario dei 50 anni dalle prime votazioni regionali. Zaia è tornato anche sul caso dell'Università di Medicina a Treviso bocciata dal Governo, annunciando battaglia fino alla Corte Costituzionale. Buone notizie sul fronte Coronavirus: un solo contagiato in 24 ore a fronte di 16.702 tamponi.

Luca Zaia in diretta: cosa ha detto oggi





Il bollettino
Su 16.172 tamponi effettuati ieri è stato registrato un solo nuovo caso positivo.
Le persone in isolamento sono diminuite di 37 unità, mentre ci sono 3 pazienti dimessi in più. I morti sono 5 più di ieri. Quindi i
 dimessi sono 3442 (+3), i morti 1954 (+5), dei quali in ospedale 1401. I nati 76.

Coronavirus, quei sette giorni che hanno salvato il Veneto dal disastro

Anniversario: 50 anni fa le regionali
Cinquant'anni fa si votavano per la prima volta le regionali e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto oggi un bel intervento per consacrare questo momento e lo ringrazio.  L'autonomia, anche nelle parole del Capo dello Stato, è vista come un'opportunità e non un pericolo. Ha valutato anche quello che è accaduto durante l'esperienza Coronavirus, ne viene fuori una solidità di quella che è la logistica istituzionale in questo Paese, dove le Regioni non sono un ente inutile, ma che hanno assunto una operatività e un livello di conoscenza e difesa dei territori che è unica. Penso che quella di Mattarella sia una bella dichiarazione e spero che qualcuno se la stampi e se la metta nel comodino visto che qualcuno non ha capito che l'Autonomia non è una sottrazione di potere.

Fiere
Domani alle 16 parlerò di fiere con il ministro Gualtieri: per noi il sistema fieristico è una realtà irrinunciabile, attualmente in ginocchio. Per Verona non fare Fieracavalli e gli appuntamenti d'autunno significa chiudere l'anno in maniera disastrosa.
Nella Conferenza delle Regioni prevista per martedì alle 13 si chiuderanno i tavoli a livello nazionale per le ultime linee guida che ci mancano e riguardano la congressistica, gli spettacoli, le sale gioco, le discoteche, le cerimonie e i matrimoni. Si sta profilando una nuova ordinanza per sbloccare queste attività.


L'Università di Treviso
Siamo di fronte alla proposta di una impugnativa che arriva dai ministeri dell'Economia e della Salute sul corso di laurea in Medicina a Treviso. E non lo facciamo perché si va a votare. Abbiamo a Treviso otto reparti clinicizzati con primari che sono dei professori universitari. Andremo davanti alla Corte Costituzionale e faremo i fuochi d'artificio.

Coronavirus e autonomia
La gestione del Coronavirus fatta da Roma a livello centrale sarebbe stato un disastro perché i tempi si dilatano. Poi vi ricordo che l'articolo 116 e i seguenti definiscono l'autonomia differenziata: quindi è come un abito sartoriale e ad ognuno diamo l'autonomia che si merita.

Plexiglass a scuola
Sono contrario all'utilizzo del plexiglass su tutti i fronti. Ancor di più a scuola, è impensabile mettere dei bambini chiusi in una scatola. Se tirano una penna al compagno gli torna indietro. Al di là delle battute sembra la solita soluzione di un tecnico che quando non sa cosa fare trova questo tipo di soluzioni. Non c'è stata una regia dietro alla scuola, se le cose hanno funzionato lo si deve alla bravura degli insegnanti e alla collaborazione delle famiglie.


Medicina a Treviso, Zaia: Andiamo avanti comunque

«A Treviso fra 8 mesi avremo realizzato anche il nuovo ospedale all'avanguardia, una culla perfetta per la nuova Università. Ieri è stato un fulmine a ciel sereno, era la realizzazione di un sogno e la conclusione di un percorso, non il pallino di un folle presidente di Regione. A Treviso già si fa scuola, volevamo portare i 5 anni totali, io ieri ho chiamato Boccia che si è dimostrato disponibile - ho l'impressione che sia una impugnativa più di qualche azzeccagarbugli degli uffici che della politica - c'è una finestra per riuscire a dimostrare che la nostra azione è positiva, il Governo ha fino al 16 per depositare l'impugnativa. Da qui al 16 giugno, nell'ottica di un dialogo fra Regione e Governo, penso che si trovi una soluzione. Quando si lascia troppo spazio ai tecnici queste sono le conseguenze».
 


Ma il governatore Zaia non si ferma qui: «Le colpe che dicono che abbiamo: 6 milioni di euro pescati nei 9 miliardi della Regione Veneto - teorizzano che i 6 milioni presi dal fondo sanitario regionale siano un sopruso. L'altro aspetto è quello della programmazione, ma è già superato. Invito il Governo a prendere in mano queste carte e chiudere presto questa faccenda. Le conseguenze possono essere complicate e difficili da gestire. Comunque, per tranquillizzare tutti: a me non me ne frega niente dell'impugnativa, andiamo avanti comunque, gli studenti si iscrivano pure perché l'anno accademico ci sarà. Se servirà andremo in Corte Costituzionale per chiedere chi ha ragione».


Il caso dell'università di Medicina a Treviso
«Sarebbe stato meglio, da parte del Governo, usare il buon senso perché in questo caso non stiamo parlando di chissà quale strana operazione, ma della gemmazione di una facoltà, di un corso di laurea in medicina e chirurgia a Treviso, una sede che ha già otto cliniche universitarie, i primi anni di insegnamento, e che con questa legge completa un ciclo virtuoso iniziato molti anni fa». Così, il Presidente della Regione del Veneto commenta l'impugnativa, decisa oggi dal Consiglio dei Ministri, della legge regionale che istituisce un corso di laurea completo in medicina e chirurgia a Treviso, in pieno accordo con l'Università di Padova. Il governo blocca il corso di laurea in medicina a Treviso. Il sindaco Conte: «Veneto preso di mira a Roma»


 

Ultimo aggiornamento: 8 Giugno, 12:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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