Domenica 2 gennaio 2022 in Calle Vallaresso a Venezia verso le 18 si è verificata una fuga di gas. Con grande prontezza e sollecitudine le forze dell'ordine hanno provveduto a deviare i pedoni verso Piazza san Marco.
Nella stessa calle ci sono due alberghi. L'Hotel Monaco e l'Hotel Luna. C'è anche l'Harry's Bar. Sia i clienti degli alberghi che quelli del ristorante hanno potuto comunque percorrere in sicurezza la Calle fino a destinazione.
La causa del guasto, malgrado fosse protetta da una cortina di silenzio per difendere la privacy dei vecchi tubi, è stata apparentemente identificata nella obsolescenza del manufatto. Così che il giorno dopo, un primo scavo che si limitava all'entrata dell'Hotel Monaco, cioè a metà calle, è stato allungato fino alla porta di accesso dell'Harry's Bar.
L'Harry's Bar va a gas. Cioè il riscaldamento dei locali e le cucine senza gas non funzionano. I tubi che lo portano a destinazione sono lì almeno dalla sua fondazione nel 1931.
I turisti che vengono in visita alla Città non si immaginano neppure che sotto il manto stradale ci sia un incredibile intreccio di serpentine dell'acqua e del gas, enormi matasse di cavi per l'elettricità, i telefoni e le fibre ottiche tutti vicinissimi agli scarichi delle fognature.
I lavori progredivano alacremente il martedì. Anche lo scavo nella parte mediana della calle andava avanti fino ad arrivare molto vicino al Canal Grande. Martedì e mercoledì verso le 11, ad aiutare l'intenerimento del suolo, e a fermare i lavori venne anche l'acqua alta. Così noi decidemmo di chiudere l'Harry's Bar fino a lavori conclusi.
Per conoscere lo stato dell'arte dei lavori l'unico mezzo è il numero verde perché gli operai addetti ai lavori appartengono a ditte diverse.
Ci sono quelli che fanno lo scavo. Poi ci sono gli esperti che vanno dai fabbri ferrai, ai saldatori, agli elettricisti, agli abili intrecciatori di fibre ottiche, ai tubisti tutti guidati da sovrintendenti e ispettori strettamente sorvegliati dal garante della privacy.
Da mercoledì fino ad oggi (sabato) i lavori sono stati però interrotti. D'altra parte, mercoledì c'era l'acqua alta, giovedì la Befana, festa della vecchia, venerdì festa creativa del ponte, sabato lo smaltimento della festa del ponte e domenica non ha mai lavorato neanche Dio. Solo i ristoranti e i ferrovieri. Però, in mancanza totale di lavori in Calle Vallaresso, sulla porta di servizio dell'Harry's Bar è apparso miracolosamente un cartello sul quale è scritto a penna biro che lunedì 10 alle 9 verrà interrotta l'erogazione del gas.
Alla nostra chiamata di informazioni che, dall'accento polacco della gentile telefonista, sembra arrivata a destinazione in un call center vicino a Varsavia, ci è stato detto che, quando sull'avviso scritto a penna è indicata solo l'ora di inizio dei lavori e non quella della fine, significa che l'ora della fine non è conosciuta o prevedibile e per sicurezza non indicata.
Un agente dell'FBI di passaggio ci ha suggerito che, per sicurezza, dalle 9, dovremmo anche chiudere il gas, unica fonte di vita del nostro locale.
Su tutta questa straordinaria efficienza ci conforta la certezza che l'aumento del 50% in bolletta ci sarà, ma che verrà assorbito dalla sostenibilità delle nuove bollette verdi scritte su carta delle vecchie bollette riciclate.
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