Disavventura in aeroporto e vacanza rovinata per Arrigo Cipriani dell'Harry's Bar: «Il volo perso per la maleducazione delle hostess»

Sabato 14 Gennaio 2023 di Arrigo Cipriani
Disavventura in aeroporto e vacanza rovinata per Arrigo Cipriani

Ieri, Marino Folin, la mia direttrice Sara Cordella ed io eravamo al Marco Polo pronti per andare a Montevideo via Madrid con la Iberia. Erano le 18 e quindi in largo anticipo per fare le operazioni di imbarco per il volo che parte da Venezia alle 19.30. Al banco della business class non c'era alcun passeggero. Quando mi sono avvicinato la hostess senza nemmeno guardarmi in faccia, con il palmo della mano, come fosse una nuova vigilessa, mi fa capire che avrei dovuto aspettare. Mentre pazientemente stavo in attesa curiosavo su quello che la Signora stava facendo. Al suo fianco sul rullo di accoglienza dei bagagli stazionavano tre valigie piuttosto malandate. Scoprii dopo qualche minuto che l'operazione che stava facendo era quella di far uscire dalla stampante i tagliandi delle valigie che si affrettò a infilare nei manici delle valigie. Pensai, ma non subito, che fosse un'operazione anomala dato che dopo alcuni secondi le valigie furono assorbite dal tapis roulant senza che la Signora consegnasse le ricevute ad alcun passeggero che d'altra parte in quel momento non c'era né io avevo potuto notare durante la mia attesa ordinata dalla vigilessa.

Alla fine dell'operazione con uno sguardo privo del sorriso che, per quanto stereotipato, di solito, accoglie il nuovo passeggero mi fece cenno che avrei potuto iniziare a darle i documenti. Ho 90 anni e sono felice di vedere quanto siano state semplificate queste operazioni che sono quasi tutte contenute nel cellulare. Parlo dei certificati che attestano la mia rigorosa osservanza delle leggi sanitarie fortunatamente messe in opera per la salute degli utenti che in quel momento svolgono la parte del passeggero. Tutte le mie attestazioni furono vagliate attentamente e, alla fine approvate senza che la hostess mostrasse alcun segno ostile. Alla fine stampò il foglietto di viaggio che venne attaccato alle mie due valigie che furono ingoiate dal rullo. Mi dette le ricevute ed io passai l'operazione al Prof. Folin. Che la concluse in pochi minuti.

Toccava ora alla dottoressa Cordella. Ma qui ci fu un inciampo perché ciò che mostrava il cellulare non era sufficiente, per la suddetta hostess, a proseguire l'operazione. Qualche giorno prima a Milano in occasione di un viaggio negli Stati Uniti le attestazioni erano state ritenute tutte valide da una hostess entusiasta del fatto che avevamo scelto per il viaggio la sua compagnia. Qui no. Per farla breve e sorvolare i nervosismi alla fine venne a sovrintendere l'operazione la diretta superiore della hostess che, ancor prima di arrivare davanti a noi disse con voce alta e chiara che si rammaricava di essersi scomodata a scendere dal suo ufficio, ma che la sua decisione era stata già presa e la dottoressa Cordella non poteva essere accolta dalle mani ospitali della Iberia.
Dopo innumerevoli tentativi il famoso QR Code venne fuori ma alla scadenza del tempo massimo. Con grande soddisfazione della hostess che era riuscita a rovinarci la vacanza.


Il viaggio in Uruguay fa parte di una mia tradizione che condivido con molti amici ed è la mia unica vacanza

Detto questo chiesi di poter riavere il mio bagaglio perché non volevo proseguire il viaggio da solo.
Mi fu indicata una sede che è dalla parte opposta dell'aeroporto. Quando la raggiunsi, vi trovai comprensione, allegria e richieste di selfie da tutto il personale gentilissimo.


A parte la incomprensibile villania delle due hostess che, tra l'altro, mi è stata confermata da altre due amiche che il giorno prima erano state bloccate per la mancanza della assicurazione sanitaria che, ho scoperto dopo, non è peraltro obbligatoria, ma solo raccomandata, ho scoperto dopo che i nostri biglietti non erano rimborsabili. Ho già provveduto a partire oggi da Milano con lo stesso itinerario ed altra Compagnia. Il costo in business class è molto elevato e ritengo doverosa una risposta dal direttore della Iberia di Venezia, se non sarà troppo scomodo per lui ricordandogli, nello stesso tempo, che chi è al desk rappresenta tutta la compagnia senza eccezioni. Viaggio da qualche anno, ma posso assicurare che una cosa del genere non mi era mai capitata soprattutto per il modo altezzoso e menefreghista delle due signore.


Per pensar male chiedo: il volo da Venezia a Montevideo era per caso in overbooking e il comportamento delle due hostess è stato dettato per far posto ad altri? Come poteva la hostess stampare i foglietti di viaggio di valigie che partirono senza passeggero?
 

Ultimo aggiornamento: 17:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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