Ospedale di Padova. Giorgio Perilongo nuovo direttore della Pediatria: «Ho quattro obiettivi da raggiungere, vi spiego quali»

Mercoledì 11 Ottobre 2023 di Elisa Fais
Giorgio Perilongo nuovo direttore della Pediatria

PADOVA - Il professor Giorgio Perilongo è stato nominato direttore del Dipartimento Didattico-Scientifico Assistenziale Integrato (Didas) Salute della Donna e del Bambino dell’Azienda Ospedale Università di Padova. Lo sancisce una delibera a firma del direttore generale Giuseppe Dal Ben, pubblicata ieri nell’albo pretorio di via Giustiniani.

Il professor Perilongo, già a capo della Pediatria sia sul fronte ospedaliero che su quello universitario prima del 2010, ora succede alla professoressa Liviana Da Dalt appena andata in pensione dal ruolo ospedaliero.

Perilongo si affianca così al professor Eugenio Baraldi, a sua volta direttore del Dipartimento universitario Salute Donna e Bambino. Periolongo e Baraldi si apprestano a diventare i “traghettatori” verso la nuova Pediatria in corso di realizzazione all’interno del perimetro ospedaliero. «Prima di tutto esprimo gratitudine alla rettrice Daniela Mapelli e al direttore generale Giuseppe Dal Ben per avermi dato questo riconoscimento - afferma Perilongo -. Ringrazio anche i colleghi Liviana Da Dalt e Eugenio Baraldi che hanno segnalato il mio nome.

Per età e per esperienza sono stato valutato l’uomo giusto per il ruolo di traghettatore verso quattro obiettivi molto importanti

Il primo è abitare quella che sarà la nuova Pediatria di Padova, cercando di esprimere qualcosa di nuovo a livello organizzativo e interno. È infatti necessario superare l’impostazione della palazzina Calabi e le visioni miopi delle singole unità operative.

Secondo obiettivo, ormai sempre più prossimo, è il riconoscimento a Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs): dobbiamo rimanere uniti ed essere in grado di fornire tutti i dati richiesti dalla procedura».

Il professor Perilongo terrà le redini del Didas Salute della Donna e del Bambino per tre anni, fino al primo ottobre 2025, al compimento dei 70 anni d'età. Dall’altra parte il mandato universitario di Baraldi scadrà nel 2026. «E' un dovere istituzionale e una responsabilità personale - precisa Perilongo, togliendosi qualche sassolino - trovare dei sostituti per garantire continuità e non mollare all’improvviso, come hanno fatto alcuni colleghi».

LE ALLEANZE

All’orizzonte, poi, ci sono altri progetti e sinergie di crescita. «Il terzo obiettivo che intendo perseguire - prosegue Perilongo - è rafforzare la collaborazione tra la Pediatria e l’Istituto di ricerca pediatrica. La medicina moderna, infatti, richiede un connubio tra assistenza e nuove frontiere della ricerca di base e delle terapie. Noi abbiamo la Torre della Speranza. Non ultimo per importanza, il quarto obiettivo è continuare a far crescere la qualità della componente ostetrico - ginecologica inclusa nel Didas Salute della Donna e del Bambino. Se si è uniti, si è più forti e si vince assieme. Non intendo sostituirmi, ma avvalermi degli interpreti del mondo della ginecologia e ostetricia per far sì che il settore si sviluppi». Infine Perilongo dedica un pensiero alla Fondazione Salus Pueri, da sempre accanto e in sostegno alla Pediatria. «Non dimenticheremo la solida alleanza con il mondo del sociale - conclude - in primis Fondazione Salus Pueri e Fondazione Città della Speranza». Perilongo, medico specialista in Pediatria e in Oncologia, è anche coordinatore del dipartimento funzionale delle Malattie rare.

LA SODDISFAZIONE

Si congratula il professor Baraldi. «Si tratta di una nomina avvenuta in estremo accordo tra le parti - afferma Baraldi, anche direttore della Uoc di Patologia neonatale dell’ospedale patavino e direttore dell’Istituto di ricerca pediatrica -. Da anni lavoro con il professor Perilongo, ci aspettano tante cose da fare. Ritengo corretto che ci siano due persone a guidare il Dipartimento, una per il lato ospedaliero e una per il lato universitario. Abbiamo davanti anni impegnativi e grandi risultati da raggiungere: dalla nuova Pediatria, al riconoscimento Irccs passando per la collaborazione nei laboratori della Torre della ricerca».

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