PADOVA - Il 31 dicembre 2024. Questa la data fissata per la fine dei lavori nella nuova Pediatria. Sarà una data storica perché vedrà sorgere quello che a tutti gli effetti sarà un nuovo ospedale con 157 posti letto, 8 posti di terapia intensiva e 5 postazioni dialisi. La data è stata confermata ieri durante il sopralluogo che il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Giuseppe Dal Ben e l’assessora regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin hanno fatto sull’edificio in costruzione.
Come sarà organizzato
Ieri sono stati resi noti nuovi dettagli. L’edificio sarà diviso in due tronconi dalle scale e l’ascensore, individuando così 16 spazi a disposizione. Al piano terra arriveranno le ambulanze dirette al pronto soccorso, mentre dall’altro lato ci sarà Radiologia, sopra cinque piani per la degenza: al primo 34 posti letto di cui 16 per la pediatria d’urgenza, al secondo 16 letti per pediatria specialistica e 8 per la neuropsichiatria infantile. Al terzo piano 5 postazioni di dialisi, 12 posti letto per trapianti nefrologia e sette letti per i trapianti di fegato e cuore. Il quarto piano sarà interamente dedicato alla chirurgia pediatrica con 32 posti letto, mentre al quinto piano 17 posti in terapia intensiva e post-operatoria (t.i.p.o.) e quattro posti per Cardiochirurgia, al sesto 19 letti per Oncoematologia pediatrica, vera e propria eccellenza padovana, e otto per i trapianti del midollo. L’ultimo piano sarà invece interamente occupato dalle sale operatorie.
La storia
Un iter iniziato nel 2017 quando a marzo era stato avviato il procedimento e approvato lo studio di fattibilità, a luglio era stata aperta la gara che a novembre 2021 è stata vinta da un raggruppamento con capogruppo Setten, poi Arco, realtà nata nel 2015 tra Ferrara e Ravenna nel comparto HealthCare e Malvestio che si occupa di restauri archeologici. Una battuta d’arresto è arrivata quando sono stati trovati dei reperti archeologici romani. Il 10 marzo 2023 gli scavi si sono conclusi e i lavori sono stati avviati sull’area dei reperti. Si arriva così ad oggi con la prima parte della nuova Pediatria che svetta nel complesso del Giustinianeo in tutti i 32 metri di altezza previsti dal progetto, lasciando già immaginare come sarà l’edificio una volta completata la parte mancante. Costo complessivo della realizzazione: 61,1 milioni di euro, comprensivi anche di 1,8 milioni per la demolizione di Pneumologia e il trasloco dei reparti a cui vanno aggiunti poco più di 13 milioni per attrezzature e arredi, vanno poi contati i 2,2 milioni per gli scavi.
Le camere
Sull’area precedentemente occupata da Pneumologia sorgerà un ospedale di 15.983 metri quadri e 1.500 di interrato, suddiviso in otto piani, sette a partire dal piano terra con piano interrato e vano impianti sul tetto. Metà stanze doppie e l’altra metà singole da 30 metri quadri con due letti. Uno per il bambino e uno per un genitore che potrà rimanergli accanto. Con un vetro a separare i letti nei casi più gravi. Questa sarà solo una parte del nuovo Ospedale della Mamma e del Bambino che nascerà tutto attorno. Gli edifici che oggi ospitano la Clinica ginecologica e Ostetricia, gli Infettivi e la Neurologia saranno abbattuti. E un’ala della nuova Pediatria sarà collegata direttamente ad un edificio di nuova costruzione (6 piani) che conterrà proprio i reparti di ostetricia e ginecologia, i quali aggiungeranno altri 200 posti letto al complesso. Mentre il resto dell’area diventerà parco.
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