Padova. Nuovo Giustinianeo, oggi si sceglie il progettista della torre-emergenze

Il nuovo "cuore" dell'ospedale vedrà un investimento di 73 milioni di euro e si dividerà in due fasi

Giovedì 15 Giugno 2023 di Mauro Giacon
Nuovo progetto Giustinianeo

PADOVA - Un altro tassello verso la nascita del nuovo Giustinianeo, cioè la torre polifunzionale che sarà il cuore dell’ospedale dei padovani, mentre il policlinico di Padova est avrà una valenza nazionale. Stamane, 15 giugno, si decide il nome del progettista. È stata una procedura lunga perchè la gara era europea e sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa. L’analisi della commissione ha dato finora il maggior punteggio tecnico ed economico alla cordata capitanata dal Cspe di Firenze. La seduta telematica finale si terrà questa mattina durante la quale sarà formalizzata la proposta di aggiudicazione.

Le verifiche

Lunedì prossimo sarà redatta la delibera di aggiudicazione. Seguirà tutta la fase delle verifiche dei vincitori secondo il nuovo Codice degli appalti. Dovranno essere assunti documenti che certifichino che la cordata è in regola dal punto di vista amministrativo ovvero dal pagamento delle tasse al certificato antimafia. Solo alla fine si potrà sottoscrivere il contratto. Ci vorranno almeno 60 giorni quindi a settembre potrà partire lo studio. Entro l’anno dovrà essere pronto il progetto esecutivo per dare avvio alla gara per la costruzione che potrebbe iniziare nel giugno del prossimo anno. È importante sottolineare che il valore della gara è di 776 mila euro ma c’è l’opzione per la progettazione definitiva esecutiva e la direzione lavori su un appalto che vale 73 milioni di euro, 58 dei quali solo per la costruzione e la demolizione delle ex cucine che faranno da base. Altri 16 milioni andranno per le attrezzature. Il Centro studi progettazione edilizia, favorito nelle valutazioni, è stato fondato nel 1975 da tre soci ed è già stato impegnato in grandi progetti come il Meyer di Firenze, il nuovo ospedale di Modena e il pediatrico Buzzi di Milano.

Fanno parte della cordata la Bryden wood technology di Londra, la F&M Ingegneria di Mirano, la R&S engineering sempre di Mirano, l’architetto Valerio Cozzi, la Tca Denize Borsoi di Venezia e la Semper srl, sempre di Venezia.

L’edificio

L’edificio di sette piani vivrà una prima fase sostituendo il punto nascita, la patologia neonatale, la Ostetricia e la Ginecologia che saranno abbattute nel 2027, per far posto a due edifici che insieme alla Pediatria costituiranno l’ospedale della mamma e del bambino. Poi la nuova “torre” servirà tutta la città, con la particolarità di avere un pronto soccorso distribuito addirittura su due piani. 

Le due fasi

La decisione odierna è particolarmente importante perché significa che stanno procedendo le fasi cruciali dell’ammodernamento dell’area attuale. Due infatti sono i passaggi in corso. La costruzione della nuova Pediatria e appunto quella della torre delle emergenze che dovrà essere pronta entro il 2026. Il masterplan infatti prevede che quando sarà edificata la nuova pediatria, i tempi dicono entro il 2024, si dovranno trasferire nella torre i reparti di ostetricia e ginecologia. Perchè le cliniche attuali verranno abbattute per costruire altri due edifici di cinque piani, collegati alla pediatria, completando appunto l’ospedale della mamma e del bambino. Le demolizioni della Clinica e Divisione ostetrica inizieranno nel 2027. E quando i reparti torneranno nelle nuove cliniche (nel 2032) la torre, i sei piani della torre, più il pronto soccorso, saranno adattata per i reparti dell’ospedale generale. Al piano terra pronto soccorso adulti, pronto soccorso ostetrico e radiologia. Al primo piano pronto soccorso adulti (area ambulatori) e laboratorio analisi. Al secondo piano la piastra ambulatoriale e poi tre piani riservati alle degenze. Al sesto piano i moduli direzionali-didattico-scientifici e all’ultimo gli impianti. Al termine del piano sarà rivoluzionata anche la viabilità. Il direttore generale Dal Ben osservando che il tram passerà proprio davanti all’ospedale ha già proposto di chiudere al traffico via Giustiniani riservandolo solo ai mezzi pubblici e ai taxi.

Ultimo aggiornamento: 16:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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