ABANO TERME - Si sono introdotti nell'abitazione in piena notte, mentre i proprietari dormivano tranquillamente, e hanno passato con cura al setaccio le stanze al piano terra, impadronendosi di denaro e gioielli. Porta certamente la firma di ladri professionisti la razzìa avvenuta l'altra notte in via Cilea, nel quartiere San Lorenzo di Abano.
LA TESTIMONIANZA
«Sono entrati da una finestra del piano terra - raccontano ancora profondamente turbati -; hanno alzato la tapparella e l'hanno bloccata con mezza molletta per i panni per parte. Quindi, con un qualche attrezzo hanno fatto un buco sul legno esterno della finestra a livello della maniglia per poter arrivare alla serratura. Anche sul telaio ci sono dei segni di forzatura. Una volta entrati, hanno aperto i cassetti in sala da pranzo e in salotto, poi sono passati nelle stanze e si sono impadroniti di alcune borse e portagioielli».
Che i proprietari hanno ritrovato sia in giardino che sulla pubblica via, a poche decine di metri dall'ingresso dell'abitazione, completamente svuotati del loro contenuto. «Nel caso di quelli abbandonati in strada - continuano i derubati - i ladri devono avere fatto un controllo più attento di quello che c'era dentro». Poi si sono dileguati senza lasciare tracce. Nel complesso, si è trattato di un'azione durata parecchi minuti, ma compiuta con tale destrezza da non destare di soprassalto chi riposava al piano superiore.
I TIMORI
«Io ricordo solamente di avere avvertito nel dormiveglia un rumore costante e continuo, come una sorta di ticchettio - racconta la padrona di casa - ma di essermi rigirata nel letto». Subito dopo la scoperta dell'effrazione e della razzìa sono stati chiamati i carabinieri che hanno inviato in via Cilea una pattuglia per i primi accertamenti e per raccogliere le deposizioni delle vittime del furto.
Sebbene la famiglia presa di mira dai malviventi non sia ancora del tutto convinta di sporgere denuncia: «Siamo molto sfiduciati. Perché comunque temiamo che queste persone resteranno impunite e che non venga posto in essere nessun tipo di misura per evitare che tutto questo accada anche ad altri».
Il valore di quanto trafugato è ancora in via di quantificazione, ma non appare ingente. Resta però grande lo spavento e il profondo senso di inquietudine per la facilità con cui i malviventi si sono introdotti nell'abitazione di un quartiere residenziale a poca distanza dal duomo, una zona che oltretutto in passato era già stata in più occasioni visitata dai professionisti dello scasso.