Residenti sotto choc a Padova: «Stranieri armati di katana e machete sotto le nostre finestre»

Lunedì 27 Giugno 2022 di Luisa Morbiato
La volante della polizia
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PADOVA - Allarme in piazza Vinicio dalla Vecchia: i residenti hanno visto un giovane che brandiva una katana. Tanto che è scattata la telefonata al 113. Il ragazzo, un magrebino, era con un gruppetto di connazionali che, a passo spedito, si dirigeva verso via Zevio. 


LA TESTIMONIANZA
«Erano circa le 19.30. Stavo tornando verso casa con mia figlia quando mi sono accorto del gruppo di ragazzi, saranno stati 6 o 7 che arrivavano, camminando molto velocemente, dal passaggio pedonale che unisce piazza Dalla Vecchia con via Moretto da Brescia. Si tratta di un piccolo passaggio nemmeno molto utilizzato e non conosciuto da tutti - ha raccontato un residente - ho subito fatto rientrare mia figlia e ho avvisato la polizia che, tra l’altro come mi ha informato il centralinista, aveva già ricevuto alcune segnalazioni sulla situazione». 
«Mi intendo di spade, era una katana con una lama di oltre un metro. Il gruppetto camminava veloce, ma come sapesse già la direzione da prendere, forse cercavano qualcuno di preciso - ha continuato il residente - ero in scooter e restando in contatto con la polizia, li ho seguiti fino al supermercato Alì di San Bellino.

Qui molto velocemente dove sono arrivate anche un paio di pattuglie della polizia, ma i ragazzi, avranno avuto tutti sui vent’anni, hanno imboccato il passaggio pedonale tra le vie Zize e Induno e hanno fatto perdere le loro tracce». 


PAURA
Una scena che ha colpito proprio per la presenza dell’arma bianca, come hanno considerato i cittadini: liti e regolamenti di conti fra spacciatori se ne vedono molte, ma, solitamente, nello scontro, i contendenti utilizzano bottiglie rotte trovate sul luogo o bastoni. Una katana è una visione inconsueta che fa temere un’evoluzione verso una maggiore violenza.
E un’arma bianca, definita “sciabola” da alcuni residenti, che hanno assistito al passaggio di un gruppetto di 5 magrebini, è stata segnalata sempre venerdì sera anche in via Duprè. Pure qui i residenti hanno subito fatto scattare l’allarme avvisando la polizia. «Si tratta di spacciatori conosciuti che costantemente utilizzano la via e il parco vicino per i loro “lavoro”, due erano in bicicletta e gli altri tre a piedi. Sia io che altri residenti abbiamo subito avvisato la polizia che è arrivata velocemente, ma il gruppo era già scappato. In strada, infatti, c’era un ragazzino in bici che percorrendo la via ha cominciato a urlare “polizia, polizia” - ha spiegato Fabio Andrea Gentilin portavoce del Comitato San Gregorio - Gli agenti hanno perquisito anche il giardino dei Ciliegi e occultato in un cespuglio hanno rinvenuto un coltello con una lama parecchio lunga, ma dei giovani nessuna traccia».
«Alcuni dei residenti che fanno parte del Comitato hanno riferito che uno dei giovani impugnava una “sciabola”. Forse però visto che non siamo esperti era un machete, arma che già si è vista circolare in questa zona dell’Arcella”. 


VIA DUPRÈ
Via Duprè infatti è da anni al centro delle lamentele dei residenti, in particolare quelli del complesso La Pietra, per i gruppi di sbandati e spacciatori che occupano il giardino interno. «Ci siamo costituiti in Comitato per combattere questa situazione - ha chiuso Gentilin - purtroppo non subiamo solo lo spaccio, ma anche vandalismi e furti. Sempre nella notte tra venerdì e sabato, sconosciuti hanno forzato una finestra della sala, adiacente l’ex biblioteca di via Da Ponte, dove si svolge il doposcuola I ladri sono fuggiti indisturbati portandosi via un televisore, una consolle e anche il modem. In quartiere è tornata anche una famiglia nomade, abbiamo raccolto le testimonianze dei commercianti e baristi dei dintorni che subiscono continui furtarelli durante la giornata».

Ultimo aggiornamento: 06:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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