Svegliato dai ladri urla e li fa fuggire, cade e non riesce più a rialzarsi

Lunedì 4 Luglio 2022 di Nicola De Rossi
Via Mazzini a Martellago

MARTELLAGO - È rimasto per più di otto interminabili ore sul pavimento di casa, incapace di muoversi, dopo che i ladri avevano tentato di entrare in casa.

Allertato da alcuni rumori e temendo il peggio dato che ha subito già due raid notturni, l'anziano si è alzato di scatto dal letto e dall'agitazione è caduto rovinosamente rimediando contusioni e traumi tali da non riuscire a rialzarsi e chiedere aiuto. Il brutto episodio è accaduto venerdì notte, 1 luglio, all'incirca alle 23.30, a Olmo, in via Mazzini, una laterale di via Olmo che si addentra nei campi: un obiettivo ideale per i delinquenti che infatti hanno più volte battuto la strada su cui si affacciano diverse abitazioni. Stavolta avevano deciso di colpire la residenza di un sessantanovenne che vive solo - è rimasto vedovo da appena sette mesi - e che con questo è arrivato appunto alla terza sgradita visita in poco tempo. L'ultima in ordine di tempo quando la moglie stava già molto male, e i soliti ignoti avevano cercato di entrare da una finestra sul retro mentre la coppia stava guardando la tv.

I ladri in fuga

Questa volta invece la banda di turno ha puntato al bersaglio grosso, riuscendo a forzare il portone d'ingresso, ma ha fatto troppo baccano. Il padrone di casa, che era già andato a dormire nella sua camera al primo piano, ha sentito un colpo forte provenire dal pianterreno. Un botto, con i successivi rumori dei delinquenti che entravano nella dimora, che ha svegliato il pensionato il quale, avendo perfettamente compreso cosa stava succedendo, e che stavano tentando di svaligiargli la villetta, si è alzato di soprassalto dal letto e con il cuore in gola si è messo a urlare con tutta la forza che poteva. È sì riuscito nell'intento di mettere in fuga i ladri, che sono subito scappati senza toccare né rubare nulla, ma dall'ansia e dalla frenesia l'uomo è scivolato rovinando malamente per terra e anche restandoci a lungo: a causa dei traumi della caduta, nonostante tutti gli sforzi, non riusciva più a tirarsi su.

La paura

Senza peraltro sapere se gli sgraditi ospiti fossero o meno ancora per casa, il proprietario ha passato la notte strisciando e trascinandosi sul pavimento, centimetro per centimetro, nel tentativo di avvicinarsi e di afferrare il telefono sul comodino e dare l'allarme. Impresa riuscita solo alle 8.30 di sabato mattina quando ha finalmente potuto artigliare il cellulare e chiamare la figlia che, accorsa con il marito, ha rialzato il padre prestandogli le prime cure. Fortunatamente, il malcapitato non ha nulla di rotto, se l'è cavata con botte e contusioni alla schiena, ai fianchi, alle braccia e alle gambe, ma le ferite interiori di quest'amara esperienza faranno molta fatica a guarire. Una vicenda che la figlia ha anche denunciato sui social, per mettere in allerta vicini e residenti in generale, e che ha destato rabbia e sdegno.

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