JESOLO - Giovani, bella presenza, buon inglese e grande sfrontatezza. Sono le due ragazze che, nella serata di venerdì, si sono rese protagoniste di un abile furto ai danni di una coppia di turisti, intenti a consumare la cena. Solo che non avevano fatto i conti con la prontezza delle due vittime che, alzatesi subito dal tavolo, le hanno rincorse, bloccandole. E dall’altra parte, dell’altrettanto pronto intervento della pattuglia dei carabinieri che non ha dato loro scampo, arrestandole. Le due in questione, per le quali si procederà con il rito direttissimo nei prossimi giorni, ma con il pm di turno che intanto ha chiesto l’emissione del divieto di dimora nel territorio comunale, hanno 23 anni, sono di origine rom, una con qualche piccolo precedente, mentre l’altra con la fedina penale immacolata.
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Ladre rom in azione in via Bafile
Non è escluso che questa fosse una sorta di prima volta o di iniziazione per avviarle a questa “attività”, magari da sviluppare poi nel più redditizio territorio veneziano, dove il “mercato” può risultare molto più ricco. Il fatto è avvenuto nella serata di venerdì in via Bafile, nelle immediate vicinanze di piazzetta Casa Bianca. Le due ragazze hanno individuato le vittime in una coppia di turisti che stava consumando la cena seduta a un tavolo posto vicino alla strada.
La tecnica per rubare
E così, mentre una delle due distraeva i turisti chiedendo informazioni, l’altra arraffava la borsa, per poi fuggire. Ma la coppia non è rimasta a guardare e, mentre dal ristorante venivano chiamati i carabinieri, si è messa all’inseguimento, riuscendo a bloccarle. Nel frattempo è giunta la pattuglia dei carabinieri che le ha arrestate.
Jesolo, furti senza sosta
Ieri l’udienza di convalida e la richiesta del “foglio di via”, o daspo urbano, comunque il divieto di passare un solo minuto nel territorio di Jesolo. La borsa, nel frattempo, è stata restituita ai legittimi proprietari. E sempre i carabinieri sono intervenuti nella notte, con l’arresto di un cittadino italiano, di origine etiope, che si era introdotto in un appartamento con lo scopo di commettere un furto. Si era arrampicato come un gatto, scavalcando la ringhiera della terrazzina della finestra lasciata aperta per il caldo. Sorpreso nell’intento di entrare, sono stati chiamati i carabinieri, giunti sul posto, che hanno proceduto con l’arresto.