Autovelox, in due mesi quasi 60mila multe: si cerca ancora chi lo ha fatto esplodere

Mercoledì 18 Ottobre 2023 di Lorena Levorato
AUTOVELOX - A Cadoneghe il comune ha rifilato oltre 58 mila multa

CADONEGHE - Sfiora quota 60 mila il numero complessivo delle multe elevate dai due autovelox installati a giugno lungo la Sr 307. Sono esattamente 58.723 sanzioni, che vanno dal 23 giugno, giorno dell’attivazione dei due apparecchi, fino al 22 agosto, data del loro spegnimento. In mezzo c’è l’atto vandalico contro il dispositivo collocato sulla direttrice Padova-Campodarsego, fatto saltare in aria con del materiale esplodente la sera del 9 agosto. Su quest’ultimo episodio sono ancora aperte le indagini degli inquirenti per risalire ai responsabili del gesto. Dopo quella data, solo l’apparecchio installato nella direzione opposta, e cioè da Campodarsego verso Padova, a circa 900 metri di distanza da quello fatto esplodere, è rimasto in funzione. Dopo di che, in concomitanza con l’indagine aperta sul caso da parte della Procura della Repubblica, che ha portato anche alla notifica di un avviso di garanzia all’allora comandante facente funzione Giampietro Moro e ad un suo agente, il sindaco stesso ha chiesto lo spegnimento del velox ancora attivo. Era il 22 agosto. Il motivo è coperto da segreto istruttorio.
 

I CONTEGGI
Tornando ai conteggi, fino alla data del 10 luglio, le multe erano a quota 22.171, per poi salire alle 58.723 del 22 agosto.

Il comandante facente funzioni Moro e l’agente sono accusati di falso in atto pubblico, in relazione alla vicenda che riguarda l’installazione dei due dispositivi per il rilevamento della velocità. Titolare del fascicolo è il sostituto procuratore Benedetto Roberti, che sta cercando di far luce sull’iter procedurale che ha portato all’attivazione degli impianti. Sul fronte amministrativo, il segretario comunale Luca Morabito ha avviato un’indagine interna che ha passato in rassegna gli atti prodotti dagli uffici comunali. Tutto il pacco delle carte prodotte è stato consegnato all’avvocato Antonio Greco al quale spetta ora il compito di redigere il parere pro veritate sugli atti della ricognizione interna. Una volta analizzati tutti i documenti, il legale dovrà svolgere una valutazione graduale delle problematiche emerse e che stanno emergendo, al fine di verificare la legittimità delle sanzioni amministrative comminate.


Nella determina di affidamento dell’incarico all’avvocato, si fa riferimento alla necessità di “comprendere, in un’ottica pro veritate (in quanto tale orientata all’interesse pubblico), se gli atti e le sanzioni poste in essere possano considerarsi legittime, e ciò non solo al fine di verificare la legalità dell’azione amministrativa, anche in un’ottica pre contenziosa, quale è quella che è stata rappresentata dai cittadini, in forma individuale e collettiva, anche nel corso di manifestazioni oggetto di attenzione dei media nazionali».
Intanto il gruppo dei multati, per venerdì prossimo 20 ottobre dalle 18 alle 19, ha organizzato un’altra manifestazione in piazza Insurrezione, davanti al municipio. Si presenteranno con tutte le buste verdi delle raccomandate con le multe ricevute, le copie delle domande di accesso agli atti e dei ricorsi, e tappezzeranno la piazza del Comune. É poi di due giorni fa, la notizia, non confermata, secondo la quale il comandante facente funzioni Moro avrebbe inviato via Pec una relazione dettagliata sul suo operato relativo alla vicenda degli autovelox.

Ultimo aggiornamento: 18:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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