Autovelox di Cadoneghe, l'indagine sulla legittimità delle multe è stata affidata all'avvocato Greco

Dovrà svolgere una valutazione graduale delle diverse problematiche emerse

Giovedì 12 Ottobre 2023 di Lorena Levorato
Autovelox Cadoneghe

CADONEGHE (PADOVA) - Sarà l'avvocato Antonio Greco di Padova a redigere il parere "pro veritate" sugli atti dell'indagine interna avviata dal segretario comunale Luca Morabito intorno alla vicenda delle migliaia di multe accertate dagli autovelox installati lungo la Sr 307. Analizzati gli atti prodotti dalla corposa ricognizione interna, il legale dovrà svolgere una valutazione graduale delle diverse problematiche emerse e che stanno emergendo, al fine di verificare la legittimità delle sanzioni amministrative comminate.

Per questo incarico sono stati impegnati 4.497,01 euro come indicato nella determina che porta la data del 28 settembre, e che è stata pubblicata solo ieri, 11 ottobre, all'albo pretorio del Comune.

Il provvedimento

Il documento, ripercorrendo la vicenda entra nel vivo di quanto accaduto e per la prima volta parla di "comprendere, in un'ottica pro veritate (in quanto tale orientata all'interesse pubblico), se gli atti e le sanzioni ad oggi poste in essere possano considerarsi legittime, e ciò non solo al fine di verificare la legalità dell'azione amministrativa verificare la legalità dell'azione amministrativa, anche in un'ottica precontenziosa, quale è quella che è stata rappresentata dai cittadini, in forma individuale e collettiva, anche nel corso di manifestazioni oggetto di attenzione dei media nazionali".

La ricerca

Continuano, infatti, anche in questi giorni i ricorsi presentati da parte dei multati al giudice di pace contro le sanzioni ricevute, che ad oggi avrebbero raggiunto quota 500. L'esame della vicenda, si legge nel testo della determina, comprende diversi temi che, "in sintesi possono, allo stato, essere individuati nella legittimità del procedimento amministrativo che ha condotto all'installazione del dispositivo; alla legittimità di installazione del dispositivo; nella legittimità dell'adeguamento della segnaletica stradale; nella legittimità del funzionamento del dispositivo; nella legittimità, formale e sostanziale, degli atti". L'istruttoria svolta nelle scorse settimane ha passato in rassegna gli atti prodotti dai diversi uffici e aree amministrative coinvolte, e la necessità di un parere pro veritate è emersa per poter avere una valutazione giuridicamente qualificata dell'accaduto da parte di un soggetto terzo ed estraneo rispetto al personale del Comune. Per "la rilevanza economica e mediatica del procedimento, oltre alla complessità dello stesso per la specificità della materia, il numero delle questioni, la complessità delle stesse, e la necessità di addivenire a breve termine a una valutazione giuridicamente qualificata dell'accaduto prosegue la determina - si reputa consono all'interesse pubblico considerare l'entità di tutte le sanzioni comminate, in quanto diversi dei predetti aspetti attengono sia alla contravvenzione del limite dei 50 km/h, sia dei 70 km/h". 

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