Dopo Cadoneghe distrutto con un trattore anche l'autovelox sulla Monselice Mare

Martedì 3 Ottobre 2023 di Redazione web
Dopo Cadoneghe distrutto anche l'autovelox sulla Monselice Mare

TRIBANO - Dopo Cadoneghe un altro autovelox è stato distrutto nel Padovano. Questa volta ad essere messo fuori uso è l'impianto che si trova a Tribano lungo la Monselice Mare. Secondo le prime ricostruzioni l'autovelox è stato danneggiato nella notte: la base di cemento che sorreggeva il palo con l'autovelox è stata travolta e abbattutta con trattore, sul terreno sono infatti impresse le tracce dei grossi pneumatici del veicolo.

 
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Ottanta multe al giorno da agosto.

Che in due mesi fanno circa 4.800 contravvenzioni totali. Niente a che vedere con le 24mila e passa arrivate a causa dell'autovelox dell'ex Statale del Santo a Cadoneghe. Eppure anche lo strumento installato lungo la Monselice-Mare, nel tratto che ricade nel comune di Tribano, ha fatto una brutta fine.

IL SINDACO
«Un atto incivile e un danno economico per tutta la collettività» sbotta il sindaco Massimo Cavazzana che evidenzia la necessità di installare l'autovelox in quel tratto di strada. «Stiamo parlando di un rettilineo di un chilometro e mezzo con limite ai 70 chilometri all'ora, tra due rotatorie dove il limite è a 50, dove passano 130mila mezzi al mese. Una strada che divide a metà Tribano e dove sono presenti 4 incroci a raso. Ci sono stati numerosi incidenti mortali sul nostro territorio, dobbiamo aspettare ce ne siano altri per prendere provvedimenti? Nel periodo di "prova" del velox, abbiamo registrato un passaggio ai 147 chilometri all'ora, che io non riesco nemmeno a capire come sia possibile raggiungere in un tratto del genere. Il vero problema? È la mentalità della gente».

L'"ATTENTATO"
Non ci sarebbero dubbi sul fatto che la distruzione del velox sia stato un gesto volontario e non un incidente. Il trattore ha prima abbattuto il palo che sosteneva l'apparecchio e poi l'ha disintegrato, probabilmente passandoci sopra con le ruote, più volte. Sul fatto indagano i carabinieri che stanno verificando le eventuali riprese delle telecamere di videosorveglianza, sia pubbliche che private che inquadrano la zona, ma anche i tratti limitrofi e potrebbero aver immortalato il trattore o camion.
A tal proposito il primo cittadino ha già messo le mani avanti: «Lo reinstalleremo».

LO SFOGO
Cavazzana evidenzia come l'installazione del velox abbia seguito tutti i crismi imposti dalla normativa, dalla documentazione raccolta dalla poli«ia locale alla richiesta in prefettura, dalla "prova" prima dell'accensione, alla cartellonistica stradale che ne evidenzia la presenza. «Non stiamo mica parlando di uno strumento "imboscato". Anzi - continua il sindaco - è bel segnalato. Siamo tutti d'accordo col fatto che non piace a nessuno prendere le multe. Neanche a me, eppure ne ho presa una a Cittadella per un chilometro all'ora in più, ma non per questo vado a distruggere l'autovelox».
«Tra parentesi, si dice nelle varie lamentele che i velox servono a "far cassa" - continua Cavazzana - Ma quale cassa e cassa? I soldi che si raccolgono con le multe vanno tutti investiti in sicurezza stradale. E almeno lo facciamo noi, visto che sono due anni che stimolo Veneto Strade a sistemare l'asfalto e sono due anni che non mi viene data alcuna risposta. Era stato chiesto di fare un sottopasso ciclabile che attraversasse la Monselice-Mare. E non è mai stato fatto. Era stato chiesto di svincolare il traffico. E non è mai stato fatto. Fatto sta che abbiamo una strada regionale tra le più trafficate del Veneto che taglia a metà il comune ed è necessario garantire la sicurezza della gente».
Il sindaco quindi evidenzia l'impegno dell'amministrazione sua e di quella dei "vicini": «Come Comune, noi e Conselve, abbiamo speso un milione e 200mila euro per fare quelle rotatorie per mitigare i pericolosi incroci a raso che c'erano. Ora dev'essere la mentalità della gente a cambiare. A Tribano ci sono altri 3 velox, tutti con "multe etiche", mi dite cosa servono che la metà della gente continua a superare il limite di velocità? Io mi sono trovato davanti troppi morti sulla strada negli ultimi 5 anni, tra cui un ragazzino che aveva l'età di mio figlio. Preferiamo che si continui a morire piuttosto che rallentare? Certe volte, lo ammetto - chiude demoralizzato - fare il sindaco è davvero complicato».

 

Ultimo aggiornamento: 4 Ottobre, 09:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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