Falco raddoppia, parola di Dal Ben: «Per l'estate arriverà il secondo elicottero»

Giovedì 1 Giugno 2023 di Daniela De Donà
L'elicottero del Suem

BELLUNO - Stagione turistica estiva alle porte, tra la voglia di escursionismo con incidenti che aumentano da una parte e, dall'altra, la gente di montagna che punta i piedi sulla esigenza di rapidità di intervento nelle emergenze. Una garanzia è arrivata ieri, 31 maggio, dalle parole del commissario dell'Ulss 1 Dolomiti, Giuseppe Dal Ben: «Arriverà un secondo elicottero per la stagione estiva».

Poi, a proposito della sede di Pieve di Cadore dell'Hems (helicopter emergency medical service) e del volo notturno ha precisato: «L'elicottero a Pieve non si tocca. La questione del volo notturno è in fase di valutazione a livello regionale. Ribadisco, comunque, il mio pensiero: è relativamente importante da dove parte il volo, importante è che arrivi con tempismo dove deve arrivare».

AL LAVORO
E la procedura per un secondo velivolo di soccorso in provincia è già in corso. Il direttore del dipartimento regionale Suem-118, il dottor Paolo Rosi assicura: «Ci stiamo lavorando». E tutto lascia pensare che il secondo "Falco" sarà un elicottero istituzionale: non quindi uno sperimentale, come fu quello di Dolomiti Emergency, la scorsa stagione. 

IL CONTRATTO
Il secondo elicottero è infatti previsto nel contratto con la ditta che ha in appalto il servizio di elisoccorso: ovvero la ex Babcock ora diventata "Avincis". Un'ipotesi che l'azienda sanitaria, guidata dal nuovo commissario Dal Ben, vuole attivare. Ma i tempi sono strettissimi: dipenderà infatti da quanto velocemente verranno assunti tutti gli atti necessari per sapere con certezza se il secondo elicottero sarà definitivo o no. 

L'ITER
«C'è già una richiesta dell'azienda motivata - fa sapere il direttore regionale del Suem, dottor Rosi - con i risultati l'esito della sperimentazione». E tutto lascia prevedere che ora la risposta formale alla richiesta sarà positiva. La base potrebbe essere quella di Cortina, come fu per la sperimentazione l'anno scorso. Ma anche quella di Pieve di Cadore: ricordiamo infatti che la nuova Hems inaugurata nell'agosto scorso può ospitare contemporaneamente due velivoli, grazie all'hangar di parcheggio allo stesso piano della base.

L'INVESTIMENTO
L'altro passo fondamentale poi sono le risorse che dovranno coprire l'operazione: si parla di 600mila euro per il secondo elicottero tra luglio e agosto. Ma la strada è tutta in discesa: si tratta solo di questioni tecniche. Le parole del commissario Giuseppe Dal Ben, pronunciate ieri, fanno capire che l'operazione è già chiusa e l'arrivo di Falco-bis è ormai una certezza.

I NUMERI
D'altra parte sono i numeri mostrano la valenza dell'elicottero sul territorio per le emergenze. L'estate scorsa c'è stato un boom per le missioni di Falco, affiancato anche dal secondo velivolo Dolomiti Emergency. Dice tutto il confronto tra le uscite in volo nel 2019 (erano 907) e nel 2022 (ben 1144). I due anni di Covid 2020 e 2021 fanno ovviamente meno testo: 873 nel 2020 e 895 nel 2021. Hanno subito un balzo anche le chiamate al 118: si è passati da 56.028 del 2019 alle 73.372 del 2022.

LA SPERIMENTAZIONE
Era partita a luglio 2022 la sperimentazione di Dolomiti Emergency, ovvero l'associazione con lo scopo di sostenere e migliorare il modello di soccorso e intervento di emergenza. E dopo 160 interventi in soli due mesi e altrettante ore di volo può dirsi più che superata: il secondo elicottero in provincia serve e deve diventare un servizio fisso, si era detto a conclusione. «Noi lo sapevamo - facevano sapere gli addetti al lavori - ed era quello che volevamo dimostrare: siamo stra felici». È proprio grazie all'associazione bellunese, all'accantonamento degli utili fatto in questi anni, 191mila euro solo nel 2020, è stato possibile mettere in campo il secondo elicottero nel 2022. 

      

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci