BELLUNO - Questa volta non è andata come a Ferragosto, quando con Falco a terra per giorni non arrivò alcun aeromobile sostitutivo. Ieri l'elisoccorso dell'Ulss Dolomiti è tornato operativo già in mattinata con il mezzo sostitutivo November Lima fatto arrivare alla base di Pieve di Cadore da Babcock.
LA PENALE
Forse a pesare, questa volta, la penale pagata quest'estate da Babcock Mission Critical Services, la ditta che ha avuto in appalto nel 2021 il servizio di emergenza di elisoccorso. A cavallo di Ferragosto la Provincia rimase senza elimabulanza per quasi una settimana (fortunatamente c'era Dolomiti Emergency) e in quel caso scattò un conto da 64mila euro versato da Babcock all'Ulss Dolomiti. Nel capitolato di appalto, infatti, è previsto il caso dell'interruzione del servizio, ma si sottolinea che «Oltre le sei ore l'azienda contraente potrà applicare una penale da un minimo di 0,3 per mille/giorno ad un massimo di 1 per mille/giorno dell'ammontare netto contrattuale».
IL NUOVO CONTO
E il conto è presto fatto anche per la nuova emergenza verificatasi sabato, quando Falco è rimasto a terra sulle nevi di Alleghe. Da allora l'elicottero sostitutivo è arrivato solo ieri. Babcock dovrà pagare mille euro dopo le prime 6 ore, e 1500 dopo 12. A spanne si può pensare ad ulteriori 20mila euro che dovrà versare all'Ulss.
SENZA FINE
Ricordiamo la lunga serie di problematiche che ci sono state nel soccorso negli ultimi mesi. A partire da quella settimana di Ferragosto in cui Falco è rimasto a terra. Passando poi per il guasto di un ascensore della nuovissima base Heams a Pieve dove c'erano dentro paziente ed equipaggio: un problema che fortunatamente non ha avuto conseguenze. Poi il difetto delle pompe di carburante e sabato la nuova emergenze.