"Un passo dal cielo": «Sequel fuori dal Cadore e creiamo un itinerario come con Montalbano e Vigata»

Mercoledì 5 Maggio 2021 di Daniela De Donà
Il lago di Mosigo dove si trova il Commissariato di Polizia della fiction
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SAN VITO DI CADORE - “Un passo dal cielo 6 - i guardiani” va alla grande.

E già ci si chiede se è previsto il bis tra lago di Mosigo e Cinque Torri. Ovvero il ritorno di attori, registi e tecnici tra i profili delle nostre Dolomiti, diventate set della serie tivù di Lux Vide. Gioca di prudenza Danilo De Toni, assessore al turismo della Provincia di Belluno. Il suo non suona come un sì netto: «Per un sequel, ancora ambientato in provincia di Belluno, stiamo valutando insieme ai due uffici di cultura e di turismo della Regione. Di certo la volontà è di dare seguito alla fiction che sta facendo conoscere i nostri territori». 


AMPLIARE LA LOCATION
Palla in mano anche alla Regione Veneto, quindi. Danilo De Toni, pensando ad un futuro, punterebbe all’apertura su altri scorci: «Tenendo la base a San Vito, sarebbe interessante aprire finestre su Alpago, Valbelluna, Agordino. Un passo dal cielo rappresenta un’opportunità di valorizzazione del territorio e per questo l’auspicio sarebbe l’estensione delle location. Ovviamente nella compatibilità con la sceneggiatura».
Dunque non solo Cadore, Comelico, Ampezzo. In effetti un’uscita “cittadina” della macchina da presa la si è già vista nella scena dedicata alla festa organizzata a Villa Miari di Modolo, prima periferia di Belluno, con tanto di monte Serva inquadrato e citato. Più ottimista il parere di Gildo Trevisan, presidente del Consorzio Cadore Dolomiti: E’ sicuro, si continuerà a girare da noi. Tutti qui si sono trovati bene. Torneranno». 


PROMOZIONE TURISTICA
Qualcosa di buono può venirne già da questa stagione estiva. C’è voglia di aria aperta, di viaggi. L’invito dell’assessore al turismo va ai tour operator, non solo della provincia di Belluno. L’ha visto con i suoi occhi, un paio d’anni fa, lo stesso De Toni: «In provincia di Ragusa arrivano da tutta Europa per i giri nei luoghi di Motalbano. Negli alberghi e nei villaggi turistici ti propongono escursioni tra Porto Empedocle, la Vigata televisiva, e la barocca Scicli, sede del Commissariato». 
Perchè non copiare ciò che è accaduto in Sicilia dove i paesi toccati dal Cammilleri sono “cult”? Da Marinella, frazione di Santa Croce Camerina, dove ha la casa Montalbano, a Porto Empedocle, la Vigata televisiva, fino a Scicli, paese barocco sede del commissariato. 
«Sarebbe una occasione per gli operatori privati - è il parere di De Toni - creare pacchetti per portare solo alla visita della chiesa dove si è tenuto il matrimonio e alla caserma di polizia, ma anche organizzare escursioni in quota, alle malghe o alla casa di Dafne».


NUOVI PROTAGONISTI
Intanto c’è attesa su cosa accadrà ai protagonisti nelle tre ultime puntate. Di certo entreranno in scena alcuni piccoli attori bellunesi. Dopo il cadorino Diego Castellani, che ha debuttato sul set a soli due mesi, e Alvise Marascalchi, che interpreta il figlio di Carolina, vedremo su Rai 1 in prima serata Dario Zandomeneghi insieme alla sua “collega” di scuola di arrampicata, Eva Bertagnin. Entrambi segnalati al Centro Mira Project di Mira Topcieva Pozzato, che si è occupato del casting, dalla loro istruttrice Nicoletta Bertoldini. Sempre bellunesi anche i piccoli Joshua Da Pra, Marida De Marzo e un’altra allieva di arrampicata, Agata Hirschstein. 
 

Ultimo aggiornamento: 07:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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