Paracadutismo di precisione, Belluno capitale per due giorni: 250 in gara da 27 diversi paesi pronti a lanciarsi

Inizia la 34esima edizione del Belluno Trophy: all'aeroporto dell'Oro in arrivo 50 squadre pronte a 2000 lanci

Martedì 8 Agosto 2023 di S.T.
Paracadutismo di precisione, Belluno capitale per due giorni: 250 competitori da 27 diversi paesi pronti a lanciarsi

BELLUNO - Fine settimana con gli occhi all'insù. Da venerdì dall'aeroporto "Arturo dell'Oro", il cielo di Belluno si riempirà di paracaduti per la 34esima edizione del Belluno Trophy. Saranno 50 le squadre pronte a lanciarsi, 250 competitori provenienti da 27 diversi paesi del mondo. Un totale di 2mila lanci in due giornate e mezzo di gara: il via già venerdì; la chiusura domenica. Il trofeo bellunese sarà parte di un evento dal respiro internazionale, una gara che atterra in città dopo aver fatto già tappa in diverse nazioni europee. Prima di ripartire ancora, per il suo atto finale, che si celebrerà nientemeno che a Dubai.

Corrado Marchet, da anni anima dell'organizzazione: «L'evento è nato 34 anni fa nel tentativo di portare qualcosa di nuovo in città. E ci siamo riusciti. Da lì ha poi preso via via forma una gara che è cresciuta sempre più. Una volta si chiamava Alpe Adria Cup: coinvolgeva Belluno, Bolzano e l'Austria. Ora ci inseriamo in una dimensione più internazionale, la World Cup Series, che coinvolge 6 manifestazioni in tutta Europa: oltre a Belluno, si gareggia in Croazia, Slovenia, Repubblica Ceca e Austria; e la finale, generalmente disputata in Svizzera, quest'anno si sposterà a Dubai dove, a novembre, si sfideranno le prime 15 squadre classificate». I primi lanci di prova sono già in atto in questi giorni. «Da venerdì ci aspettiamo il pienone. È una manifestazione che mobilita molti sportivi ma crea anche un indotto notevole. E poi il nostro è uno degli aeroporti più belli di tutta Italia, non ne esistono di simili. Bello come la nostra gara: da noi anche il maggior numero di squadre femminili, una rappresentanza che cresce sempre più nel tempo».
Squadre di 5 persone, atleti professionisti o meno, il trofeo, unico nel suo genere, permetterà a chiunque di sfidare chiunque.

Si sale alla quota di 1000 metri, a bordo di un elicottero ultraveloce per lanciarsi poi nel vuoto. Nel volo, i 5 del gruppo disegneranno un percorso in aria, una sorta di strada immaginaria, cercando di centrare uno dopo l'altro l'obiettivo a terra, un cerchio di soli 2 centimetri di diametro. E per ogni centimetro di distanza dal centro (a misurarli, una serie di sensori di precisione) una penalità. Tolleranza davvero ridotta: perché già oltre i 16 centimetri dal centro, la penalizzazione è massima. A vincere sarà la squadra dei più precisi: chi sbaglierà di meno, su un set di 8 lanci totali.

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