PADOVA - A filmare le orge nella canonica della chiesa di San Lazzaro a Padova non c'era solo Andrea Contin. Gli inquirenti hanno scoperto un secondo prete regista, un sacerdote appassionato ed esperto di fotografia, che avrebbe ripreso gli incontri sessuali di gruppo organizzati dall'ex parroco indagato per favoreggiamento della prostituzione e violenza privata. I carabinieri vogliono ascoltare al più presto il secondo prete coinvolto nello scandalo che ha travolto la curia padovana, perchè la sua deposizione potrebbe essere fondamentale per le indagini. Al momento non sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati, ma si tratterebbe solo di una persona informata sui fatti. Gli inquirenti, in questi giorni, hanno poi portato alla luce i soprannomi utilizzati da don Contin sui siti come bakeca.it, annunci69.it e scambiomoglie.it, per gli incontri a luci rosse e i filmini hard. Il sacerdote si nascondeva dietro a pseudonimi come sole nero e sale e pepe. E poi c'è quella inquietante rivelazione messa nero su bianco sulle cinque pagine di denuncia, presentate dall'ex amante del don il 6 dicembre scorso ai carabinieri. «...Don Contin iniziò a chiedermi di andare dietro la canonica per attirare i ragazzi che giocavano nel campo di calcio, e una volta adescati, mi costringeva ad avere rapporti sessuali con loro vicino al garage. Lui, nascosto, mi filmava e mi fotografava per poi farmi vedere i video...». Una notizia che ha sconvolto ancora di più la tranquilla comunità di San Lazzaro.
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