La tragedia di Chris, investito e abbandonato sull'asfalto a Negrar. Poteva salvarsi. Si valuta l'arresto del pirata della strada

Mercoledì 2 Agosto 2023
La tragedia di Chris, investito e abbandonato sull'asfalto a Negrar

NEGRAR (VERONA) - Saranno la Procura della Repubblica e gli investigatori a valutare l'eventuale richiesta di una misura cautelare per il 39enne che l'altra notte a San Vito di Negrar ha investito e ucciso Chris Obeng Abom, neanche 14 anni, ed è fuggito senza prestare soccorso. 

L'uomo è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza del comune della Valpolicella mentre si recava al lavoro alla guida dell'auto con mezzo parabrezza sfondato e altri danno al cofano, causati investendo il ragazzino.

La patente ovviamente gli è stata ritirata ed il veicolo è stato posto sotto sequestro.

Il 39enne è stato denunciato per omicidio stradale, fuga dopo incidente e omissione di soccorso

I sanitari hanno confermato che si sarebbe potuto salvare: il giovanissimo calciatore della Polisportiva Negrar è morto in ospedale per ipossia, essendo rimasto accasciato a terra per almeno un'ora prima che venissero allertati i soccorsi.

Intanto i genitori, di origine ghanese e residenti nel veronese da una ventina di anni, attendono il nulla-osta dall'Autorità giudiziaria per la restituzione della salma e poter così celebrare il funerale del figlio. La famiglia, che vive proprio a San Vito di Negrar, in queste ore è sostenuta dalla vicinanza di tutta la comunità africana della Valpolicella.

«Chris era un ragazzo con una passione straordinaria, sempre allegro e con il sorriso». Matteo Zanotti, presidente della Polisportiva Negrar, lo ricorda così e spiega che «dalla prossima stagione Chris Abom avrebbe giocato nella squadra Under 15, che faremo come Real Valpolicella dopo la fusione con il Valgatara. Quindi ci sarà un nuovo presidente, ma quest'anno il ragazzo ha giocato con gli Under 14».
«Chris - aggiunte il presidente - è arrivato con noi fin dalla 2/a elementare, ormai faceva parte delle nostre squadre giovanili da 5-6 anni. Ci era stato mandato dai servizi sociali del Comune, lo abbiamo accolto a braccia aperte e si era subito integrato benissimo». «Era un ragazzo solare che dava tutto e tutti lo cercavano. Era benvoluto e siamo tutti sconvolti da questa fine atroce» ha concluso Zanotti. 

Zaia: «Oggi dolore e sgomento ancora più intensi»

«Complimenti ai Carabinieri che, in poche ore, hanno individuato il pirata della strada che ha investito il piccolo Chris a Negrar, fuggendo subito dopo senza prestare soccorso. Una piccola soddisfazione in un mare di dolore, che oggi è ancora più forte e incredulo di ieri». Lo dice il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, dopo che i Carabinieri hanno individuato e denunciato il pirata della strada che ha investito senza soccorrerlo il giovanissimo Chris. «Oggi il dolore e lo sgomento – aggiunge Zaia – sono ancora più intensi, dopo aver ascoltato le parole dei bravi medici veronesi che hanno tentato di salvare Chris, secondo i quali, se fosse stato soccorso subito, avrebbe anche potuto salvarsi. Ringrazio ancora i Carabinieri per l’efficienza con cui hanno chiuso il caso – conclude il Governatore – ora la giustizia farà il suo corso, mentre il paradiso ha accolto un altro piccolo angelo».

ll Comune di Negrar oggi sulla pagina Facebook ha pubblicato un messaggio di cordoglio

«Il tragico incidente stradale in cui ha perso la vita un nostro ragazzo di Negrar, Chris Obeng Abom, ha destato profonda commozione nel nostro territorio. Chris è purtroppo l'ennesima giovane vittima di comportamenti criminali, al volante e non solo, che devono far riflettere perché segnale di un totale disinteresse per l'importanza della vita, propria e altrui». 

Flavio Tosi: «Ancora libero, una vergogna»

«Il pirata della strada che ha investito e ucciso il povero Chris Abom è a piede libero, ed è una vergogna; mentre alcuni dei poliziotti di Verona accusati di maltrattamenti ancora da accertare rimangono agli arresti. La giustizia italiana ha delle storture evidenti, per colpa dell'orientamento politicizzato di taluni (pochi) magistrati.» A dirlo Flavio Tosi, deputato di Forza Italia, il quale spiega che «è inconcepibile che sia ancora libera la persona che prima ha falciato con l'auto Chris e poi è scappata vigliaccamente con il corpo del ragazzino tredicenne esanime a bordo strada». «L'omicidio stradale - ha ricordato Tosi - è un reato grave e in questa circostanza non ci sono dubbi sulla colpevolezza del soggetto. Ed è un reato gravissimo anche l'omissione di soccorso: è stato dimostrato che se Chris fosse stato aiutato, si sarebbe salvato. Il pirata della strada non è credibile quando afferma di non essersi accorto di averlo investito». «E mentre chi ha ucciso un povero tredicenne ed è fuggito è libero, rimangono agli arresti i poliziotti accusati di fatti e reati ancora da accertare», ha concluso Tosi.

Ultimo aggiornamento: 3 Agosto, 19:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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