Il mercato di Rialto riduce i banchi da 40 a 28: nuove disposizioni per l'ortofrutta

Venerdì 15 Aprile 2022 di Marta Gasparon
VENEZIA Rialto, riordino del mercato con meno banchi

VENEZIA - Il mercato ortofrutticolo di Rialto dimezza i banchi per mancanza di commercianti: una decisione che era nei fatti, visto che da tempo ormai i banchi vuoti sono diventati la regola e non più l’eccezione.

E così il Comune ha dovuto dare un nuovo volto per il cuore pulsante della città antica, come previsto dalla delibera approvata ieri in Consiglio comunale, con 26 voti favorevoli, 2 contrari (Gianfranco Bettin di Verde Progressista e Giovanni Andrea Martini di “Tutta la Città insieme”) e 6 astenuti (il gruppo Pd). 


«L’ultimo restyling risale al 2009», ha ricordato l’assessore al Commercio, Sebastiano Costalonga, entrando nel dettaglio delle novità. Quaranta i banchi attuali complessivi – quelli presenti cioè sia nell’area Casaria, limitrofa al campo Bella Vienna, e in campo de la Pescaria, con affaccio sul Canal Grande – che saranno ridotti a 28 totali, per via di un inutilizzo di alcuni registrato negli anni. «I 500mila euro stanziati dall’amministrazione con l’ultima approvazione di Bilancio – ha proseguito l’assessore – serviranno anche per rimettere a posto i tendaggi e le strutture esistenti. La possibilità di iniziare una nuova pianificazione porterà inoltre a far diventare il mercato più vivo e visibilmente più compatto». Nulla cambierà per le 24 postazioni ora presenti in campo de la Pescaria (di cui alcune non occupate), nel senso che i numeri rimarranno invariati. Il vero cambiamento coinvolgerà infatti le quattro penisole, formate da altrettanti banchi ciascuna, collocate nella zona Casaria: 16 le attività oggi presenti, di cui di fatto soltanto 3-4 in uso, tanto da aver deciso di optare – nel nuovo riordino – per due penisole da due operatori ciascuna da porre in maniera longitudinale. L’obiettivo? Eliminare quelle attività svuotate ormai da tempo della loro essenza, fonte anche di sporcizia, e rendere il passaggio di avventori e passanti più agevole. «L’ultimo bando, risalente al 2009-2010, aveva permesso di dare a disposizione degli operatori 48 banchi. Ma già subito dopo si era capito che quelli rivolti verso il Canal Grande non erano d’interesse, con conseguente eliminazione di 8 banchi dalla vecchia pianificazione. Al bando Bolkestein sono seguite 26 richieste, ma al momento di questi banchi solo 18 sono utilizzati tra le due aree citate». 


Tra i punti imprescindibili del riordino, evitare che il mercato si possa trasformare in ciò che non è. Il che significa «non consentire la somministrazione di alimenti da parte degli addetti», perfettamente in linea con la proposta di delibera anti-paccottiglia presentata dall’assessore pochi giorni fa. «Sottolineo tra l’altro l’importanza di portare avanti un percorso legato al marchio per Venezia, per valorizzare le attività che usufruiscono dei prodotti locali e migliorare la qualità dei nostri ristoranti». A spostare l’attenzione sul tema della residenzialità, nell’ottica di una rivitalizzazione dell’area realtina, fatta soprattutto di residenti veneziani, da richiamare o far rimanere in centro storico, la consigliera Cecilia Tonon (Venezia è tua). Appoggiata nel ragionamento dal consigliere Marco Gasparinetti (Terra e Acqua), entrambi favorevoli alla delibera. 


«Il rilancio del mercato passa dalla residenzialità. E misure a suo favore io non ne vedo. Mi piacerebbe che si pensasse a qualche azione concreta per garantire a operatori e clienti degli ormeggi nella zona, affinché il mercato possa essere raggiunto anche in barca». «Eliminare dei banchi senza proporre soluzioni? Lo leggo come l’accettazione di un fallimento», ha detto Martini, chiedendo che nell’area della Pescheria – quando non utilizzata – siano attivate «dinamiche d’intrattenimento culturale, musicale e teatrale». «Parlare di una nuova primavera quando si vanno a togliere dei banchi – le parole di Monica Sambo (Pd) – lo trovo un paradosso. Per un rilancio della zona si potrebbero effettuare attività aggregative legate alle associazioni del territorio». Se per Silvia Peruzzo Meggetto (Brugnaro sindaco) l’intervento approvato porterà ad un’area più attrattiva, ora in sofferenza, Giovanni Giusto, consigliere delegato alla Tutela delle tradizioni, ha rimarcato invece la necessità di posti barca a Rialto. «La delibera – ha evidenziato Emanuele Rosteghin (Pd) – va affiancata ad un progetto di rilancio. L’assessore ha accolto un mio emendamento. Si può provare a ragionare insieme per invertire la rotta?». 
 

Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 08:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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