Ztl e commercio: un fiume di lamentele. Gli ambulanti del mercato in difficoltà, ma Venanzi chiede pazienza

Mercoledì 3 Aprile 2024 di Camilla De Mori
Ztl e commercio: un fiume di lamentele. Gli ambulanti del mercato in difficoltà, ma Venanzi chiede pazienza

UDINE - «Causa diminuzione dei posti disponibili sarò presente solo nelle giornate di martedì e venerdì». Recita così il cartello che Tiziano Testa ha messo vicino al suo banco di ortofrutta, proprio sopra i mazzi di asparagi. Lui è uno degli "spuntisti", gli operatori che non hanno la concessione per il posto fisso al mercato, in rivolta per la diminuzione degli stalli disponibili, dopo il trasloco delle bancarelle giocoforza (ci sono tutta una sfilza di lavori, di privati e del Comune fra via Canciani e via Battisti) per tutta l'estate da piazza XX Settembre a piazza Duomo.

Ztl, cosa cambia per gli ambulanti del mercato

«In piazza XX Settembre - precisa - non c'è un giro di spuntisti, siamo sempre gli stessi, abbiamo centinaia e centinaia e centinaia di presenze, regolarmente pagate. Adesso mi trovo nelle condizioni di poter entrare solo il martedì e il venerdì, che sono le giornate più scadenti. Il giovedì ci sono solo due posti disponibili e io sono il quarto in graduatoria, il sabato solo uno. Sabato scorso eravamo sette spuntisti, sabato prossimo ce ne sarà solo uno. Giovedì scorso eravamo otto spuntisti, giovedì prossimo ce ne saranno solo due. Da 22 spazi disponibili siamo arrivati a 15». E questo è il nodo. Lui racconta di aver iniziato nel 2019. «Ho 550 presenze regolarmente pagate, più altre 200-300 negli anni del Covid, quando non ci hanno fatto pagare. Con questo trasferimento perderò i giorni di mercato più redditizi». Lui non ha problemi per il fatto che non gli hanno lasciato parcheggiare il furgone dietro il banco e neanche la location sembra dispiacergli («Ho visto parecchia gente»).
Ai gestori del banco vicino, "spuntisti" che vendono fiori, invece, la piazza davanti alla Cattedrale non piace. «È uno schifo, non c'è gente.

Per non pagare il ticket abbiamo dovuto parcheggiare il furgone vicino al cimitero», dicono allo stand presidiato da Simone Speranza, il figlio del titolare. Anche loro perderanno una giornata per il numero di stalli ridotto. Ieri, altra "grana" per gli stessi fioristi in piazza San Giacomo, dove, complici le nuove regole su ztl e area pedonale, «non abbiamo aperto il chiosco. I vigili sabato ci hanno spiegato che non potevamo più entrare per caricare e scaricare. Gli stalli per noi sono in via Poscolle e via Sarpi. Ma quando piove? nche noi partecipiamo alla raccolta firme contro la Ztl». In piazza Duomo, invece, ieri c'era una vistosa assenza ed era quella del banco del pesce, che ha esigenze particolari, anche legate agli scarichi dell'acqua.


Dall'assessore: portare pazienza

Il vicesindaco e assessore al commercio Alessandro Venanzi invita tutti ad avere pazienza, visto che al termine dell'estate l'obiettivo è quello di tornare in piazza XX Settembre. «Dobbiamo fare i lavori in via Poscolle, Ciani, Battisti. Non solo il manto stradale, ma anche tutti i sottoservizi e quindi fognature e impianti. La scelta era tra sospendere tutto per quattro mesi o trovare una soluzione alternativa come fatto in Piazza Duomo. Ho anche aumentato i posti per gli "spuntisti", più di così...».


Fdi: «Piazza Duomo non è adatta per il mercato»

«Non siamo favorevoli assolutamente allo spostamento del mercato in piazza Duomo - sbotta il capogruppo di FdI Luca Onorio Vidoni -. Avremmo visto forse meglio l'idea di spostarlo momentaneamente in piazza Venerio. Piazza Duomo non è adatta a ospitare un mercato, ma sarebbe più adatta a ospitare un palco per fare eventi e concerti. Dopo la fine dei lavori nell'area di piazza XX Settembre, il mercato dovrà ritornare lì». Vidoni invita anche la giunta De Toni a recuperare l'idea caldeggiata nell'era Fontanini «di creare un mercato coperto in piazza XX Settembre. Il progetto è già pronto».

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