VENEZIA - «Ha vissuto come ha voluto, sempre lavorando ma al passo con i tempi». Così Bruna Sfriso ricorda il marito, Mauro Bruscagnin, da tutti conosciuto come El forner del canton.
IN TUTTA EUROPA
Mauro se ne è andato sabato scorso, a 81 anni, all'ospedale Civile, dopo una breve malattia.
IL RICONOSCIMENTO
Il bravo Mauro ha saputo ben coniugare la tradizione e le tecniche più innovative - scriveva il Gambero Rosso - Pane da lievito madre ben fatto, pezzature e forme classiche. Dalle rosette alle ciabatte, dai filoni ai panini, ai semi fino alle pagnotte più grandi che si fanno ricordare per una crosta fragrante ed una mollica morbida. Qui troverete anche dolci ben fatti: biscotti golosi, cornetti, brioche, e i grandi lievitati delle feste. «Lavoravo in un bar - continua Bruna - Mauro è entrato e, come diceva lui, è rimasto folgorato dai miei occhi. Tornava spesso, tanto che temevo gli effetti negativi dei troppi caffè bevuti solo per venire a trovarmi». La coppia ha avuto due figli, Matteo di 33 anni e Marta di 28. Entrambi proseguono il lavoro dei genitori, portando i Bruscagnin alla quinta generazione di panificatori. «Mauro era pragmatico, poliedrico e serio sul lavoro - afferma la moglie - ma poi era molto spiritoso con le persone, con le quali si dilungava a chiacchierare».
Se parte di vita era legata ai semi della terra, la seconda porzione riguardava il cielo: pochi sapevano che Mauro era un eccellente pilota d'aereo, spesso vincitore delle gare di regolarità in giro per l'Italia, con il fido navigatore Donadoni. «Siamo stati un po' dappertutto - conclude Bruna - il suo brevetto gli consentiva di portare più persone a bordo. Si partiva dal Nicelli e si raggiungeva la città programmata. Ricordo con piacere le gite in Svizzera, particolarmente a Lugano, volando con le varie versioni dell'apparecchio Cesna». Le esequie avranno luogo venerdì, alle 11, nella chiesa dei Santi Apostoli.