Mestre. «Ma cossa xe ‘sta via Piave​? Un paradiso»: la denuncia dei comici veneziani Carlo e Giorgio

Giovedì 24 Agosto 2023 di Alberto Francesconi
MESTRE Un frammento del video dei comici veneziani

MESTRE - «Ma cossa xe ‘sta via Piave? Un paradiso». Dove si può trovare qualsiasi tipo di sostanza, per sfuggire ai controlli basta cambiare lato della strada e per i propri bisogni ci si può accomodare sul portone di una casa. Parole strappate a due tossici che, in una via Piave semideserta e assolata, tessono le lodi del loro “paradiso”. È la scena del video che Carlo & Giorgio dedicano ai problemi quotidiani di chi vive in via Piave.

Come loro, del resto, che pur essendo originari di Murano da vent’anni vivono a Mestre e condividono i disagi di chi abita nelle zone critiche della città.


L’INIZIATIVA
Il video, girato nei giorni scorsi, sarà visibile da oggi nei canali social del duo, su Facebook, Instagram e sul proprio canale You Tube. Si tratta, di fatto, del nuovo capitolo della serie “La Venezia che vorrei”, con la quale Carlo & Giorgio dicono la loro sui problemi che i veneziani vivono sulla propria pelle. Così, smessi i panni di Maicol e della Giancarla e di Batman e Robin - cavalli di battaglia di Carlo & Giorgio - i due attori in questo caso interpretano due tossicodipendenti che tessono le doni della “deregulation” di via Piave, dove tutto è permesso e dove si trova di tutto. «L’iniziativa - spiega Giorgio Pustetto - nasce coma un atto di solidarietà con le persone che si battono per il decoro della città. Finora ci eravamo dedicati a Venezia, ma da anni ormai viviamo a Mestre a abbiamo pensato che era arrivato il momento di parlare dei problemi di chi vive in via Piave e dintorni».


LAVORO DI GRUPPO
Prima di vestire i panni dei due tossici, beninteso, Carlo & Giorgio si sono consultati con alcune delle associazioni che si battono per la riqualificazione di Mestre, in particolare con Viva Piraghetto, da anni in prima linea nelle iniziative di riqualificazione del quartiere. E non è un caso che, in coda ai 90 secondi di girato, compaia l’hashtag #riprendiamocilacittà, titolo della manifestazione che il 25 febbraio scorso portò cinquemila persone a manifestare per le strade di Mestre, dalla stazione a piazza Ferretto. Con un omaggio sul quale, nel video, sfumano le parole del duo nel video di via Piave: “La nostra solidarietà ai residenti e a tutte le associazioni che da anni sono attive nella riqualificazione della nostra città”. Parole più che serie che segnano un taglio netto rispetto al tono ironico del testo, e che nell’interpretazione dei due popolarissimi attori sono destinate ad avere un peso anche maggiore rispetto alle quotidiane proteste dei residenti esasperati dalla situazione che si trovano a vivere nel quartiere. “Una risata vi seppellirà”, diceva nell’Ottocento il rivoluzionario Michail Bakunin, un aforisma che si richiama alla forma teatrale della satira, che trae origine dall’indignazione popolare nei confronti della società. Se non altro, auspicano gli interpreti del video, sarà difficile rimanere indifferenti all’ironia amara dei due tossici che tessono le lodi del loro “paradiso” in terra.

Video

Ultimo aggiornamento: 21:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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