MESTRE - Domenica sera, vicino al capolinea degli autobus adiacente alla stazione ferroviaria di Mestre, i carabinieri hanno sottoposto a controllo tre centrafricani dall’atteggiamento sospetto.
Le sensazioni avvertite dai militari erano corrette: nonostante dalla perquisizione effettuata non è emerso nulla di anomalo, dagli accertamenti svolti sul conto di uno dei tre, si è scoperto che su di lui pendeva un provvedimento di ripristino della carcerazione emesso dalla Procura di Padova a fine 2022 e mai eseguito.
Il trentenne originario della Nigeria deve infatti scontare una condanna per spaccio di stupefacenti, già sospesa, che la Procura ha ordinato invece venisse eseguita in carcere. L’uomo terminate le formalità è stato dunque portato presso il carcere di Venezia dove sconterà la pena di sei mesi.
