Jesolo, boom di prosecco in spiaggia: a luglio ordini per 3 milioni

Venerdì 5 Agosto 2022 di Giuseppe Babbo
Jesolo, boom di prosecco in spiaggia: in un solo mese ordinazioni pari a 3 milioni di euro

JESOLO - Tre milioni incassati in un solo mese. Non conoscono ostacoli le bollicine in spiaggia. Volano le prenotazioni sulla spiaggia di Jesolo e non ci sono solo i dati raccolti dall’Associazione jesolana albergatori, a confermare la stagione da record, addirittura con punte perfino migliori del 2019, c’è anche il consumo di vino sulla costa jesolana, tra locali, ristoranti e acquisti nei supermercati. A salire sono soprattutto le vendite del Prosecco che ha registrato un luglio a dir poco da incorniciare visto che i consumi vanno da 2,8 a 3 milioni di euro.

Non va così male il “cugino” Rose’ (nel mercato solo dall’autunno del 2020) che registra nello stesso periodo consumi che sfiorano 1 milione secondo i dati elaborati da Luigiwines.com, società specializzata in indagini economiche.

Prosecco in spiaggia: in un solo mese ordinazioni pari a 3 milioni di euro

Per i produttori a crescere sono dunque i consumi, di media aumentati del 20% rispetto al 2019 ma addirittura del 40% rispetto al luglio 2021 con punte in alcuni casi del 45%. Ed è per questo che il 2022, ad oggi, sembra poter superare i numeri record di tre anni fa come conferma Valerio Nadal presidente di Condifesa TVB, consorzio che rappresenta 10 mila imprese agricole associate. «Ad oggi – commenta Nadal – molte delle nostre aziende stanno registrando aumenti rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso di una percentuale compresa tra il 40 e il 45%. E’ l’effetto del boom di presenze turistiche, straniere in particolare. Il turismo rappresenta una fetta consistente della nostra economia e fortunatamente per noi è ripartito. E con esso l’economia legata all’enogastronomia. Non è un caso se da tempo il Prosecco da tempo stia spopolando nei mercati esteri oltre che nelle spiagge».

Per quanto riguarda i consumi, al primo posto ci sono appunto le bollicine del Prosecco, poi i bianchi fermi come Pinot Grigio, Chardonnay e Sauvignon. In un litorale che dallo scorso maggio ha lanciato il progetto Taste-Jesolo per promuovere anche l’aspetto gourmet della città, a sottolineare l’importanza dell’enogastronomia nell’offerta turistica è Franco Passador, direttore generale di Vivo Cantine. «Il successo che stanno vivendo le nostre aziende – spiega – è direttamente riconducibile alle presenze turistiche nella costa che sono decisamente aumentate. Così come è aumentata la voglia di uscire, di frequentare i bar e i ristoranti. Stiamo parlando di un bere di qualità, di cultura ed eccellenza. L’economia aveva bisogno di risollevarsi e vediamo questi dati con molta soddisfazione».

Sullo sfondo rimane la situazione di criticità legata alla siccità che sta facendo vivere giorni difficili alle coltivazioni, vigneti compresi. A pesare c’è la risalita accentuata di acqua salata oltre i 30 chilometri nell’entroterra, in alcuni casi con punte molto alte, rendendo così obbligata la sospensione delle attività di derivazione dai fiumi. «L’acqua viene recuperata in altri modi – ribadisce Nadal – da quei canali in cui è possibile prelevarla, con delle botti, per essere poi trasportata dove occorre procedere con l’irrigazione. E’ un lavoro immane quello che stanno facendo i nostri agricoltori». 

Ultimo aggiornamento: 21:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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