MIRANO - Faccia a faccia con i ladri in azione a Campocroce.
RAPIDISSIMI
Le modalità sembrano essere sempre le medesime: vestiti di nero con le mascherine addosso, scavalcano reti, muretti o cancelli, forano le finestre e velocissimi entrano nelle case arraffando quello che trovano, prevalentemente oro e contanti, per poi passare alla casa successiva. Brutta avventura per un’anziana che ha avuto un faccia a faccia con i ladri.
«Io ero andato a fare la spesa e mia madre era a casa da sola” racconta il figlio. “Ha sentito armeggiare con le finestre e si è insospettita ma non sono riusciti ad aprirle. Dopo qualche minuto i ladri si sono spostati sul retro della casa e hanno continuato a fare rumore, così mia madre è uscita in giardino a vedere cosa stesse succedendo e si è trovata davanti due uomini e alla frase “cosa state facendo?!” le hanno risposto “non si preoccupi signora, torni dentro”. Ovviamente mia madre è corsa in strada e per cercare aiuto. A quel punto i ladri sono entrati in casa hanno rubato le fedi nuziali, collane e alcuni valori, hanno buttato tutto dentro una federa di un cuscino e sono fuggiti. Ma non si sono certo fermati. Infatti sono passati anche a casa di mia cugina, stessa dinamica, portandole via anche una borsa di Luis Vuitton, non tanto per il valore in sé quanto per metterci dentro la refurtiva».
PAURA
Episodio analogo anche al proprietario di una fabbrica di serramenti della zona, che al momento del furto si trovava nel capannone quando ha sentito scattare l’allarme della sua abitazione proprio lì accanto. “Corso a vedere come mai suonasse l’allarme si è trovato davanti i ladri che tentavano di scassinare la porta di casa sua” racconta un testimone”. I ladri infastiditi gli hanno intimato di allontanarsi minacciandolo pare con un cacciavite. Le forze dell’ordine immediatamente giunte sul posto hanno raccolto le denunce, ma i testimoni raccontano che nel frattempo i ladri hanno continuato indisturbati ad agire. I cittadini in contatto gli uni con gli altri, anche mediante i comitati di quartiere, si sono allertati grazie ai gruppi su Whatsapp.
Si dicono terrorizzati e si sentono abbandonati, invitano a prestare la massima attenzione anche utilizzando le app apposite per il controllo delle targhe delle auto, che aiutano ad identificare il veicolo vedendo se è assicurato, o se ci sia una denuncia di furto. “Invitiamo ad avvisare immediatamente i Carabinieri per qualsiasi auto o persona sospetta che si aggiri per le frazioni” si legge anche nelle pagine Facebook.