Condannati a Udine avevano fatto perdere le proprie tracce. Tre latitanti arrestati all’estero

Lunedì 11 Marzo 2024
Condannati a Udine avevano fatto perdere le proprie tracce. Tre latitanti arrestati all’estero

UDINE - Rintracciati e arrestati all'estero tre latitanti su cui pesavano ordini di carcerazione.

L'operazione, coordinata dalla Squadra Mobile della Questura di Udine, ha visto la partecipazione della polizia tedesca per l'individuazione di due cittadini stranieri.

Furto su un'auto in sosta

Nel primo caso si tratta di un 21enne cittadino afghano, in precedenza dimorante e richiedente asilo in Italia. L'uomo era stato arrestato la sera del 9 maggio 2022, perché insieme ad altri due connazionali aveva messo a segno un furto di ingente valore su un auto in sosta in centro. Fondamentale era stata la telefonata di un testimone al numero di emergenza. Le Volanti hanno subito rintracciato i tre, recuperato i beni sottratti dal mezzo e altro materiale provento di furto su altri mezzi parcheggiati nella zona. A seguito del provvedimento di condanna, che prevede la reclusione di 3 anni, le articolate indagini esperite con il concorso della Direzione Centrale della Polizia Criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, permettevano di verificare che il latitante si era trasferito dapprima in Austria e poi in Germania. Rintracciato a Monaco di Baviera il 6 marzo, è stato tratto in arresto in esito al Mandato di Arresto Europeo disposto dalla Procura.

Continue violenze verso la compagna

Il 7 marzo, invece, è stato arresto, sempre dalla Polizia tedesca, a Winsen in Germania un 49enne cittadino ghanese, ricercato perché deve scontare 2 anni ed 1 mese di reclusione per violenze domestiche, ripetute per diversi anni, verso la compagna, quando i due vivevano a Udine. Lo straniero che era stato oggetto di misura di allontanamento dalla casa famigliare, si era reso irreperibile dopo la condanna del Tribunale di Udine. La Procura di Udine aveva quindi disposto il Mandato di Arresto Europeo, e, con la collaborazione della Direzione Centrale della Polizia Criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, si è accertato che il cittadino ghanese risiedesse in Germania, dove veniva arrestato dalla locale Polizia.

Rapina nei bagni dell'autostazione, alla vittima danno pure un morso e tutto per 20 euro

Furto di telefoni in un negozio del centro 

Inoltre, l’8 marzo scorso, è stato estradato in Italia, un 46 cittadino georgiano, il quale era stato tratto in arresto il 21 marzo 2022 a Praga, dalla Polizia ceca, perché destinatario di un'ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Trieste il 28 dicembre 2021. L’uomo era stato tratto in arresto il 29 settembre 2021 a Trieste, successivamente ad un ingente furto di apparati telefonici perpetrato in un negozio del centro giuliano. Il GIP convalidava l’arresto e ne disponeva la misura cautelare degli arresti domiciliari con controllo elettronico a Udine, presso un connazionale, da dove, la mattinata del 24 dicembre 2021, il cittadino georgiano si allontanava, manomettendo il dispositivo, rendendosi irreperibile. Il Tribunale di Trieste disponeva l’aggravamento della misura, ordinando nuovamente la carcerazione, e delegando l’esecuzione alla Squadra Mobile di Udine, che poneva immediatamente in essere le dinamiche necessarie finalizzate al suo rintraccio. Le ricerche, compiute con il concorso del Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia, permettevano di appurare che questi era stato in passato domiciliato in Repubblica Ceca, dove nei primi giorni del febbraio del 2022, veniva rintracciato ed arrestato. L’uomo dopo esser giunto all’aeroporto di Roma Fiumicino è stato associato presso il carcere di Civitavecchia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci