Aggressioni delle bulle al Duomo: indagate sette ragazzine minorenni e una ventenne

Martedì 9 Aprile 2024 di Marco Aldighieri
Il pestaggio al Duomo

PADOVA - In poco più di un anno dietro al Duomo, cuore del centro storico e punto di ritrovo dei baby bulli, si sono registrate due aggressioni. La prima risale al 20 ottobre del 2022, dove vittima di una rapina è stata una ragazza di 23 anni. La seconda, più recente, è del 12 novembre dell’anno scorso quando una quattordicenne è stata schiaffeggiata e afferrata per i capelli: un pestaggio ripreso con i telefonini e fatto girare sui social. 
Una violenza inaudita per mano di giovanissimi, come è avvenuto alla fine di gennaio all’Arcella nella parrocchia di San Bellino dove tre quattordicenni hanno picchiato una ragazzina di 13 anni. Pure in questo caso il tutto è stato filmato e messo nella rete. 
 

LE INDAGINI
Quella sera del 20 ottobre di due anni fa una 23enne è stata la vittima di uno scontro tra due bande di bulli. Almeno cinque minorenni e una giovane di 20 anni di origine kosovara, ma residente nel comune di Selvazzano, l’hanno pestata e rapinata del telefono cellulare. L’aggressione è stata consumata poco dopo la mezzanotte. La ragazza è stata costretta a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso ed è stata dimessa con una prognosi di cinque giorni. Nei giorni seguenti ha riconosciuto le sue aguzzine grazie ai profili Instagram e ha presentato denuncia ai carabinieri. La ventenne è così finita indagata dalla Procura di Padova per i reati di rapina e lesioni. Il pubblico ministero Sergio Dini, titolare delle indagini, nei giorni scorsi ha chiuso il fascicolo e ora la kosovara rischia il processo. Le altre cinque sono finite indagate dalla Procura dei minorenni di Venezia. 
Proseguono invece le indagini per il caso della 14enne, picchiata sempre dietro al Duomo, da due ragazzine di 16 anni. La liceale, dopo le 18 di quel sabato di novembre, a bordo del suo monopattino stava rientrando a casa e per accorciare il tragitto è transitata dietro al Duomo. Il luogo di ritrovo di un gruppetto di ragazzini, tra cui diversi italiani di seconda generazione, già noto alle forze dell’ordine per reati come danneggiamento, aggressioni e furti. 
Ma la quattordicenne, sulla sua strada, ha incrociato le sue due aguzzine. Le amiche sedicenni l’hanno costretta a fermarsi, mentre una terza ha preso in custodia il monopattino. L’hanno accerchiata. Una le ha bloccato le braccia, mentre l’altra le ha rifilato il primo ceffone. Poi, la seconda, l’ha costretta a inginocchiarsi per chiedere scusa tirandole i capelli e dopo avere lasciato la presa l’ha colpita in testa con un secondo schiaffo. Poi sono arrivate anche le minacce «Se raccontati a qualcuno di questo la paghi». Ora le due sono finite indagate, mentre erano già state raggiunte da un Daspo “Willy” emanato dal Questore per un anno: fino a novembre di quest’anno non potranno più trovarsi con gli amici al Duomo e nelle piazze del centro.
 

GLI ALTRI EPISODI
Gli inquirenti hanno indagato anche su un altro video violento. L’episodio risale a marzo dell’anno scorso quando accanto alla fermata del tram di riviera dei Ponti Romani, come si vede in quelle immagini tanto crude, una teenager ha colpito con tre violenti schiaffi in testa una coetanea. Le due contendenti sono state accerchiate da un nutrito gruppo di ragazzi, alcuni impegnati a filmare il pestaggio. In questo caso è stato incriminato anche chi ha diffuso quel filmato così brutale. 
Infine c’è l’aggressione di gennaio di quest’anno avvenuta nel rione di San Bellino all’Arcella.

Tre quattordicenni, sembra per gelosia, hanno picchiato con calci e pugni una ragazzina di tredici anni delle scuole medie. Il copione anche qui si è ripetuto: il pestaggio è stato filmato. Le baby bulle, identificate dai carabinieri, al momento sono state denunciate e segnalate alla procura dei minorenni.

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Ultimo aggiornamento: 17:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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