Calcio violento, linea dura del Questore: «Daspo per genitori e calciatori»

Al setaccuio i rapporti arbitrali dei campionati minori

Sabato 22 Ottobre 2022 di Nicola Munaro
BURANO La squadra che ha ottenuto più squalifiche per la partita di domenica scorsa
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VENEZIA - È da un mese che la questura di Venezia sta setacciando i rapporti arbitrali a caccia di comportamenti violenti in campi di provincia diventati, di colpo (ma non così tanto a sorpresa), terreni di scontro in cui sfogare rabbie e frustrazioni. L’occhio, la polizia, ce l’ha messo su diretta indicazione del questore di Venezia, Maurizio Masciopinto, perché «è inaccettabile che lo sport, che ha per fondamento onestà e disciplina - chiarisce il questore - sia mischiato a fenomeni di violenza simile. E su questo la questura non ci sta più». 
Una «tolleranza zero» annunciata che si tradurrà con la possibilità di vedere dei Daspo dai campi di provincia tanto ai genitori dei ragazzini, quanto agli stessi giocatori violenti. La strada da percorrere la stanno studiando in questura, ma la certezza snocciolata dal capo della polizia veneziana è che «a chi ama il calcio ma si comporta così, glielo toglieremo».
 

IL CASO LIMITE
Il futuro giro di vite è arrivato come naturale conseguenza alla ripresa violenta dei campionati delle serie minori - giovanili comprese - in cui gli episodi di aggressione agli arbitri si sono susseguiti senza soluzione di continuità. Portando con sé come eredità squalifiche tanto più simili a sentenze di un tribunale penale che non a comunicati di un giudice sportivo.
L’ultimo eclatante caso è il terremoto che domenica ha scosso la terza categoria veneziana: una maxi squalifica di 41 mesi per giocatori e dirigenti del Burano colpevoli, secondo la giustizia sportiva, di aver aggredito l’arbitro, il ventisettenne Michele Falcomer, nella trasferta a Torre di Mosto. Un rigore contestato è il primo passo di un climax di polemiche che porta a quattro espulsioni. 
Il finale? Il Burano rientra in anticipo negli spogliatoi e l’arbitro chiama i carabinieri per farsi scortare a casa. 
E con il comunicato ecco le squalifiche da record per il Burano che hanno comportato la decisione della squadra dell’isola di ritirarsi dal campionato, ultima serie della Federazione dove il calcio dovrebbe essere solo passione. Ma non è più.
 

EPISODI IN SERIE
L’episodio di Torre di Mosto però non è un caso isolato: negli ultimi giorni ne sono successe di tutti i colori. Sono gli stessi giudici sportivi ad aver registrato un’escalation di episodi violenti, in particolare nelle giovanili. L’esempio è la sfida tra Caorle e Liventina, categoria esordienti, finita a carte bollate dopo gli insulti in tribuna tra genitori. Dieci giorni fa la partita tra Under 17 di Galaxy Mira Fc e San Benedetto Campalto è terminata con due giovani giocatori all’ospedale e altri compagni ricoperti di lividi. 
In seconda categoria a Piove di Sacco per la gara tra Arzerello e Pellestrina, l’arbitro manda tutti negli spogliatoi 15’ dopo l’inizio del secondo tempo. Motivo? Uno schiaffo che il direttore di gara avrebbe ricevuto dal 31enne Luca Vianello, bandiera del Pellestrina (che nega l’accaduto). Tra l’altro, dieci anni fa, a Pellestrina si erano già fatti notare per una scenata da ricordare, quando durante una partita degli Juniores in trasferta contro lo Stra Riviera del Brenta, il 12 novembre 2011, era esplosa una rissa negli spogliatoi con colpi proibiti volati da una parte e dell’altra. Nell’ultimo bollettino figura anche la gara tra Vigonovo Tombelle e Carpine: uno dei giocatori della squadra veneziana, Mattia Piva, ha sferrato un calcio a gioco fermo a Fabio Cecchinato del Carpine, spezzandogli una gamba. E ancora. Nel campionato juniores under 19 Elite, invece, un giocatore della Villafranchese è stato squalificato fino al 7 novembre per aver prima fatto lo sgambetto all’arbitro, poi per aver contestato la decisione con una bestemmia ad alta voce. Fino alle sanzioni fresche dell’ultima giornata nel match tra Cavarzere e Monselice, con i giocatori padovani multati per aver scassinato la porta del loro spogliatoio. 
 

Ultimo aggiornamento: 17:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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