Mestre. Bollette pazze del gas, sette rimborsi per oltre 10mila euro

Sabato 27 Aprile 2024 di Fulvio Fenzo
Contatori del gas

MESTRE - Sette rimborsi per una cifra superiore ai 10mila euro. Potrebbe sembrare una briciola in un mare di “bollette pazze” del gas, ma la battaglia di Adico contro le fatture ricevute a gennaio da una moltitudine di utenti, perlopiù di Enel Energia, negli ultimi giorni è riuscita a portare a casa i primi risultati concreti, «anche se - riconoscono dall’associazione mestrina dei consumatori che, in poco più di un paio di settimane, ha raddoppiato le pratiche aperte sull’argomento - la strada da fare per ottenere giustizia è ancora lunga e tortuosa». 


I RIMBORSI
“Errori nell’invio della comunicazione”, riconoscimento di “bonus” che non erano stati inseriti, generici “ricalcoli” della bolletta: sono queste le motivazioni che Enel Energia ha fornito agli utenti che si erano rivolti ad Adico. «Tra la fine della scorsa settimana e l’inizio di questa sette nostri soci di Mestre, Martellago e Scorzè hanno visto accolte le richieste formulate attraverso il nostro ufficio legale - spiegano dall’Adico -.

Stiamo parlando di importi che variano da un minimo di 555 a un massimo di 2.383 euro, con altre due pratiche accolte da Enel che però deve ancora calcolare le somme da restituire».


La vicenda è ormai sulla bocca di tutti dato che anche molti canali televisivi nazionali, e sul tema anche l’Antitrust ha aperto un’istruttoria contro Enel Energia per pratiche commerciali scorrette (anche se, come precisano da Enel Energia, non è stato ancora emesso alcun provvedimento). Il problema però riguarda nel 95% dei casi proprio clienti Enel che erano arrivati alla scadenza di un’offerta vantaggiosa e che si sono quindi ritrovati, da un giorno all’altro, con un prezzo al metro cubo tra le quattro e le cinque volte superiore a quello precedente. «Per intenderci - aggiungono dall’Adico -, le tariffe sono passate da una media di 60 centesimi a 2,43 euro al metro cubo. La modifica del costo, secondo l’azienda, sarebbe stata comunicata in forma scritta o per mail ai diretti interessati i quali, però, ritengono di non aver mai ricevuto nulla. D’altra parte, visto che non c’è l’obbligo per il fornitore di comunicare il termine della promozione con Pec o raccomandata con ricevuta di ritorno fugando così ogni dubbio sull’invio e la ricezione della lettera, la questione apre inevitabili contenziosi dall’esito incerto».


DENUNCE IN ARRIVO
«Le risposte positive ricevute negli ultimi giorni – commenta Carlo Garofolini, presidente di Adico – potrebbero essere il segnale di una vera svolta in relazione a questo brutta vicenda che sta mettendo in seria difficoltà molte famiglie e molti anziani. Su ogni comunicazione di accoglimento, le motivazioni cambiano e sono spesso vaghe e indecifrabili. La compagnia, insomma, non vuole ammettere di aver attuato una pratica commerciale quantomeno poco trasparente. Sono molti i lati oscuri della questione e nel caso di una “condanna” dall’antitrust crediamo che la restituzione delle somme di fatto non dovute debba avvenire in modo automatico». Attualmente solo Adico sta seguendo circa 150 soci, “vittime” di bollette del gas folli. L’attività si è concretizzata prima con una diffida ad Enel (o ad altri fornitori coinvolti), poi con una segnalazione all’Autorità Arera e, infine, con una denuncia alla Guardia di Finanza. «Si tratta di una denuncia personalizzata che le persone coinvolte riceveranno direttamente dal nostro ufficio legale, con l’unico compito di compilare alcune parti per poi presentare la querela alla Guardia di Finanza - conclude Garofolini -. Le contestazioni riguardano ovviamente i due nodi principali della questione: in primo luogo l’invio della comunicazione che gli utenti ritengono di non aver mai ricevuto; secondo, la nuova tariffa proposta dal fornitore a 2,43 euro a metro cubo, a fronte di quella media di 70 centesimi. Tramite la denuncia querela ci auguriamo che la magistratura valuti la sussistenza o meno di comportamenti illeciti da parte del fornitore»

Ultimo aggiornamento: 17:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci