Treviso. Si fa spedire dalla Florida le sigarette elettroniche alla marijuana: 20enne arrestato

I finanzieri hanno scoperto il pacco alla dogana e lo hanno tracciato fino ad arrivare al giovane

Sabato 30 Settembre 2023 di Giuliano Pavan
Sigaretta elettronica alla marijuana

TREVISO - Negli Stati Uniti sono in libera vendita, ma in Italia sono prodotti vietati. A maggior ragione se si cerca di importarne, dopo l'acquisto via web, una quantità che poco ha a che fare con l'uso personale. Si tratta di sigarette elettroniche monouso con all'interno un liquido composto da Thc, il principio attivo di marijuana e hashish, che può arrivare a dare gli stessi effetti di uno spinello. Con l'aggiunta di garantire, con appena 4-5 millilitri di prodotto, tra 500 e le 600 aspirate, o meglio "svapate". Nei guai è finito un 20enne trevigiano, beccato dalla guardia di finanza in via Ellero al momento del ritiro del pacco fatto arrivare dalla Florida: il giovane è stato messo agli arresti domiciliari per detenzione di stupefacenti.

Ne dovrà rispondere davanti all'autorità giudiziaria.

Dagli Stati Uniti a Treviso

Secondo gli inquirenti il 20enne, difeso dall'avvocato Salvatore Cianciafara, aveva pianificato tutto ben sapendo che il prodotto che aveva acquistato online è vietato in Italia. Per la transazione aveva utilizzato un conto Paypal, fornendo diverse generalità e come luogo di consegna un indirizzo diverso da quello di residenza. Appunto in via Ellero. In quel pacco c'erano 100 sigarette elettroniche con Thc. In totale i 400 e i 500 millilitri di liquido. Doveva essere, insomma, una spedizione come tante. Dalla Florida, incassato il pagamento, è partita la scatola direzione Milano. Alla dogana dell'aeroporto di Malpensa, però, le fiamme gialle si sono insospettite. Il pacco è stato aperto ed è stato controllato il contenuto, scoprendo che quelle sigarette elettroniche contenevano Thc. Motivo per cui, invece di bloccare la spedizione, i finanzieri hanno deciso di seguire il percorso di consegna. Il pacco è stato quindi preso in carico da un corriere espresso, e il furgone è stato monitorato fino all'arrivo a Treviso. E in via Ellero è scattato in blitz: non appena il corriere ha consegnato la scatola al 20enne, due pattuglie della guardia di finanza hanno bloccato entrambi finendo per stringere le manette ai polsi del giovane trevigiano, che è stato poi condotto nella sua abitazione in regime di arresti domiciliari.

Le indagini

L'informativa è subito arrivata sul tavolo del pm di turno, il quale ha disposto la liberazione del giovane per mancanza di esigenze cautelari. La denuncia per detenzione di stupefacenti, però, rimane. Dal canto suo il 20enne sostiene di essere solo una vittima: il pacco, come indicato nell'ordine, era destinato a una terza persona e lui si sarebbe reso disponibile solo per ritirarlo. Versione che non ha convinto gli inquirenti, che stanno continuando a indagare per arrivare alla verità. Di certo c'è che prima di poter perseguire il 20enne, come sottolineato dalla difesa, sarà necessario analizzare i liquidi presenti in ogni sigaretta elettronica per stabilire se abbiano effettivamente il principio attivo di hashish e marijuana o se siano, a conti fatti, un "pacco". 

Ultimo aggiornamento: 15:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci