Mestre. Arriva una maxi bolletta della luce insoluta, ma la firma sul contratto di fornitura è falsa. Smascherata società

Sabato 24 Giugno 2023
Arriva una maxi bolletta della luce insoluta, ma la firma sul contratto di fornitura è falsa. Smascherata società

MESTRE - Audio irriconoscibile, firma falsa sul contratto, mail e cellulare sbagliati: 62enne mestrina "smaschera" il fornitore di energia con l'aiuto dell'Adico.

Il fatto

«Dopo la censura di agosto 2022 da parte dell'Agcom, la società padovana "Facile Energy" è tornata protagonista nelle nostre azioni legali - spiegano all'Adico, l'associazione mestrina dei consumatori - per pratiche commerciali scorrette che si traducono quasi sempre nell'attivazione di forniture non richieste».

A.B. abita a Mestre nello stesso stabile del fratello con il quale condivide il contratto del gas utilizzato per riscaldamento e cucina. Nei giorni scorsi la donna si reca alle Poste per ritirare una raccomandata con la quale Facile Energy le comunicava un sollecito di pagamento per una bolletta da 486 euro. «Né lei né il fratello avevano però sottoscritto alcun contratto con Facile Energy e così A.B. ha deciso di chiamare il fornitore padovano per chiedere lumi - raccontano all'Adico -. Dal centralino dell'azienda non solo le hanno ribadito la presenza di un insoluto da 486 euro, ma anche di un'altra bolletta non pagata di 211 euro».

La donna ha quindi preteso di avere ulteriori informazioni sul contratto e, correttamente, l'operatore le ha fatto ascoltare l'audio che avrebbe dovuto confermare la circostanza dell'attivazione. La 62enne veneziana, però, non ha riconosciuto nel nastro la voce del fratello e ha voluto andare più a fondo richiedendo la copia del contratto per verificarne la veridicità. «Dal pezzo di carta la 62enne ha riscontrato la presenza di una firma falsa, come la mail e il numero di telefono riportati nella documentazione. A questo punto, ha presentato denuncia ai Carabinieri e si è presentata nei nostri uffici» aggiungono all'Adico. Commenta Carlo Garofolini, presidente dell'associazione di via Volturno: «Il fornitore ha riproposto più o meno la tecnica che era già stata censurata lo scorso anno dall'Agcom. Naturalmente agiremo richiedendo l'annullamento delle bollette, ma ci auguriamo che Facile Energy, come le centinaia di altri fornitori che operano nel settore energetico, si dotino di un comportamento etico e, soprattutto, controllino in modo irreprensibile l'attività dei venditori».

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