Altri quattro autovelox a Musile, Noventa di Piave e Quarto d'Altino

Giovedì 15 Febbraio 2024 di Emanuela Furlan
Autovelox ( foto di archivio)

VENEZIA - Gli automobilisti sono avvisati: in arrivo quattro nuovi autovelox fissi sulle strade di Musile, Noventa e Quarto d'Altino. Nei giorni scorsi la Prefettura ha autorizzato l'installazione dei dispositivi di controllo della velocità su richiesta dei tre Comuni che avevano più volte segnalato come in specifiche arterie di intenso traffico negli ultimi anni fossero avvenuti diversi gravi incidenti stradali, anche mortali.

MUSILE
A Musile, il nuovo autovelox fisso sarà posizionato lungo la Variante alla Statale 14, al chilometro 2, sul lato sinistro tra la rotatoria di Caposile e quella della Fossetta, in cui il limite di velocità è di 90 km orari, che si aggiungerà a quello già in funzione dal 2018 sulla statale Triestina, in direzione di Mestre. Proprio nel tratto stradale in cui sarà collocato il dispositivo vi erano stati dei tremendi incidenti, tra cui quelli in cui a novembre 2019 avevano perso la vita Giulia Zandarin, studentessa di 18 anni di Castelfranco, e due anni dopo, a luglio 2021, Valentino Polato, 32enne di Noventa.
«La Variante è una strada diritta, in cui molti corrono ad alta velocità, che è stata caratterizzata da terribili incidenti - dice la sindaca di Musile, Silvia Susanna -.

La diminuzione della velocità in quella zona è importante per evitare che ne succedano altri. Anche se il limite è di 90 km, tanti lo superano. Spero che riusciremo a installare l'autovelox per l'estate, periodo in cui aumenta il traffico lungo quella strada. Non si tratta di "fare cassa", ma proprio di non avere altri morti e feriti lungo quel rettilineo».

NOVENTA
A Noventa è stato consentito di collocare un autovelox fisso sulla bretella di collegamento tra il casello della A4 e la statale 14, al km 1 e 250, posizionato nel senso di marcia da San Donà a Noventa, dove il limite di velocità è di 90 km. Anche qui si sono verificati diversi sinistri, uno in particolare, il terribile frontale in cui a dicembre 2019 sono morti tre giovani, un ragazzo e due ragazze, poco più che ventenni.
«Avevamo chiesto di installare l'autovelox proprio dopo quell'incidente - precisa il sindaco di Noventa, Claudio Marian -. L'iter è stato abbastanza lungo, ma siamo soddisfatti che ora possa essere installato un rilevatore di velocità. Quella strada va monitorata costantemente, perché effettivamente gli automobilisti corrono, anche se il limite è a 90 km orari, e quindi non così basso. É proprio per una questione di sicurezza che ci sarà il dispositivo di controllo, non certo per ottenere introiti per il Comune. Il limite a 90 km è adeguato, ma se lo superi vuol dire che stai correndo troppo. Prevediamo di attivarlo abbastanza presto, nel giro di un paio di mesi».

QUARTO D'ALTINO
A Quarto d'Altino saranno invece ben due i nuovi autovelox fissi che verranno posizionati sulla statale 14, all'altezza del km 15 e 100 in direzione da Mestre a San Donà nelle vicinanze del bivio per Altino, e al km 16 e 900 da San Donà a Mestre, nei pressi dell'incrocio di Portegrandi. Saranno a meno di due chilometri l'uno dall'altro, collocati su entrambi i sensi di marcia. Del resto il tratto stradale, dove il limite di velocità è a 70 km, è stato teatro di numerosi scontri, alcuni drammatici, come quello del novembre 2021 quando sul rettilineo di Portegrandi morirono quattro persone: genitori e figlia di origini romene ed un'altra giovane.
«Le autorizzazioni sono state concesse, in virtù dei dati che abbiamo in mano, proprio per dimostrare l'alta incidentalità e l'alto numero di morti avvenuti in questo tratto della statale 14 - sottolinea il sindaco di Quarto d'Altino, Claudio Grosso -- Dovrebbe anche essere realizzata la rotatoria al Montiron, dove sono successi pure lì incidenti, in corrispondenza dell'incrocio per Altino. Tutte misure per evitare altri scontri mortali. Abbiamo installato un T-red al semaforo all'intersezione tra la statale 14 e la provinciale, a Portegrandi, pericolosa perché la visibilità è molto bassa. Si sperava di aver messo in sicurezza l'incrocio, ma invece tante auto continuano ancora a passare con il rosso: è gravissimo. Ma quali altri strumenti abbiamo per evitare i morti sulla strada? Prevedo che serviranno circa sei mesi per far entrare in funzione i nuovi autovelox fissi, poiché abbiamo anche vincoli di natura paesaggistica».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci