Treviso-Silea. Discesa folk del Sile: grande ritorno tra risate, gavettoni e mille colori. E remano anche i sindaci trevigiani

Una trentina di imbarcazioni (tutte a norma) con 270 partecipanti: applausi per la barca dei sindaci

Lunedì 3 Luglio 2023 di Alfredo Baggio
Le imbarcazioni alla discesa folk del Sile

SILEA (TREVISO) - Un'esplosione di colori e allegria per l'attesissimo ritorno della discesa folkloristica in barca sul Sile ieri, a quattro anni di distanza dall'ultima nel 2019. Pagaie alla mano, si sono calati all'altezza di Ponte della Gobba in 270, sopra una trentina di imbarcazioni - gommoni, barche e dragonboat - indossando chi parrucche, chi cuffie da bagno e tanti altri costumi diversi per una vera e propria festa galleggiante, divertendosi a schizzandosi con pistole ad acqua e secchi.

Grandi e piccini non avrebbero potuto essere più contenti per il ritorno di questa manifestazione storica, entrata a pieno titolo nella tradizione trevigiana da quando l'ideatore, Renzo Smaniotto, nel 1991 ha organizzato la prima edizione, riscuotendo sin da subito un gradissimo successo.

COSA È CAMBIATO

Oggi le imbarcazioni utilizzate per questa manifestazione sono un po' differenti da quelle usate un tempo, che venivano realizzate dagli stessi partecipanti, montando tavole ed assi di legno a bidoni vuoti, boe e altri grossi galleggianti per creare zattere improvvisate che venivano poi decorate in ogni modo possibile. Ora vengono usate solo imbarcazioni a norma di legge, ma ugualmente addobbate con tantissima fantasia da parte delle improvvisate ciurme.

L'equipaggio più applaudito e fotografato è stato quello dell'imbarcazione dei sindaci, sulla quale sono montati Mario Conte (Treviso), Rossella Cendron (Silea), Davide Bortolato (Mogliano), Marco Della Pietra (Spresiano), Paola Moro (Monastier), Valentina Pillon (San Biagio di Callalta), Cristiano Mosole (Breda), Federica Ortolan (Carbonera), Stefania Golisciani (Casale), Maria Grazia Gasparini (Istrana), Maria Rosa Barazza (Cappella Maggiore) ma anche gli assessori del comune di Silea, Giulia Lauro, Riccardo Cavallo e Marco Panizzon. «Ma non temete, le fasce tricolore sono impermeabili!» rassicura scherzosa Rossella Cendron prima di montare in barca. «Ringrazio il Comune di Silea e il Canoa Club perché la discesa sul Sile era una tradizione molto sentita che purtroppo nel tempo ha avuto delle difficoltà, sopratutto burocratiche - commenta Conte - perché queste manifestazioni sono belle e goliardiche ma portano con sé un carico di responsabilità non indifferente».

La normativa s'era infatti stretta attorno all'utilizzo di imbarcazioni artigianali, per quanto in tanti anni di feste itineranti sull'acqua, non sia mai accaduto nessun incidente spiacevole, se non qualche bagno nel fiume. «Tra il Covid e le responsabilità l'iniziativa era venuta un po' meno - continua Conte - ma sono riusciti a riproporla e auspichiamo che questa torni una manifestazione di comunità, solidale e sopratutto divertente per lasciare a casa i problemi almeno per qualche ora».

GLI ORGANIZZATORI

La discesa folkloristica è un evento laterale alla Restera'N'Fest, forse il più atteso dalla comunità trevigiana, e quest'anno è stato organizzato dal Canoa Club Sile. «Sono davvero felice che ci sia stata tutta questa partecipazione - commenta l'organizzatrice, Antia Beqiri, mentre in sottofondo si alzano cori, fischi e risate dalle barche in transito - e spero che anche le prossime edizioni possano essere così divertenti».

Forse c'è già chi ha un po' alzato il gomito, nonostante siano le 9 di mattina, e sospettarlo è proprio l'ideatore della discesa, Smaniotto. «I primi anni qualcuno finiva sempre per bere un po', ma fortunatamente non è mai successo nulla di male. Meglio però che si sia iniziato a utilizzare le imbarcazioni a norma, così scongiuriamo ogni possibile problema». Un successo che ha saputo avvicinare tutti i partecipanti, in un momento di sincero divertimento. «I sindaci tutti insieme, al di là di ogni schieramento, divisione e confine - chiude il sindaco Cendron - sono montati tutti sulla stessa barca ed è questo il messaggio che vogliamo far passare oggi».

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Ultimo aggiornamento: 10:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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