Malore a Trevignano. Dimesso dall'ospedale, torna in casa di riposo e muore un'ora più tardi

Venerdì 26 Gennaio 2024 di Laura Bon e Michele Miriade
Malore a Trevignano. Dimesso dall'ospedale, torna in casa di riposo e muore un'ora più tardi

TREVIGNANO (TREVISO) - Muore un’ora dopo esser stato dimesso dall’ospedale. Nella casa di riposo villa Pasinetti di Trevignano, una struttura piccola e accogliente, Giuseppe Zanatta, 69 anni, viveva da tempo. L’handicap con cui conviveva aveva infatti reso inevitabile il ricovero nell’istituto, dove l’uomo veniva seguito con attenzione e competenza. Qualche settimana fa, però, l’aggravarsi di alcuni problemi di salute ha reso inevitabile il suo ricovero all’ospedale di Castelfranco. Lì, dopo che gli sono state prestate le necessarie cure, Giuseppe Zanatta è stato dimesso e trasportato in ambulanza a Villa Pasinetti.

Poteva essere l’epilogo felice di un periodo di malattia. Ma così non è stato. L’uomo, appena arrivato, è stato accompagnato in stanza e affidato alle cure degli infermieri. 


IL MALORE IMPROVVISO
Gli stessi ne avevano notato, in particolare, i piedi violacei. E, in quel momento, si è verificata una crisi cardiaca. Un attacco forte, di fronte al quale ogni soccorso è stato inutile. Eppure, nulla è stato lasciato al caso. Subito il personale ha chiamato auto medica e ambulanza, prestandogli nel contempo le prime cure per rianimarlo. E il 118 è arrivato immediatamente. Ma non è bastato. «Per quanto riguarda la casa di riposo abbiamo effettuato il primo soccorso com’è nelle nostre facoltà - spiega il presidente dell’ente Angelo Fedato, che si trovava fra l’altro sul posto - noi però non siamo un ospedale e non c’è stato nulla da fare». Come inutile è stato l’intervento del 118. Infatti meno di un’ora dopo l’arrivo l’uomo è spirato. E ora all’interno della famiglia, sotto shock per l’accaduto, ma anche fra chi ha conosciuto Giuseppe, al cordoglio si uniscono mille interrogativi su una morte che, per come è avvenuta, sembra davvero assurda. E ci si chiede anche se Giuseppe Zanatta avrebbe potuto, in qualche modo, essere salvato in un contesto diverso. Ovviamente, però, si tratta di domande che non troveranno risposta. L’uomo, nato a Porcellengo di Paese, per 35 anni aveva lavorato alla Castelgarden, poi aveva abitato con la famiglia a Paese, e da tempo, a causa dell’handicap e del fatto che era privo dei genitori, era ospite a Villa Pasinetti. Lascia il fratello Giampaolo e la sorella Lorenza, ex campionessa di atletica leggera. Il funerale verrà celebrato domani alle 10.30, alla chiesa parrocchiale di Porcellengo. 

Ultimo aggiornamento: 18:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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