Incidente all'Electrolux di Susegana, si rompe una cisterna ed escono sei tonnellate di liquido altamente tossico ed inquinante

Martedì 24 Gennaio 2023 di Maria Elena Pattaro
Cisterna rotta, escono sei tonnellate di liquido tossico all'Electrolux

SUSEGANA (TREVISO) - Sei tonnellate di isocianato fuoriuscite dall'impianto Electrolux di Susegana a causa di un guasto a una cisterna. Lo sversamento, avvenuto nel weekend, ha destato non poco allarme tra i sindacati, che lamentano di non essere stati informati tempestivamente dell'incidente. «Si tratta di una sostanza tossica e altamente inquinante, usata come componente delle schiume poliuretaniche inserite come isolanti nei cassoni dei frigoriferi. È fuoriuscita dagli impianti per un guasto a un condotto di stoccaggio - afferma Augustin Breda, rsu -.

Probabilmente è capitato nella notte tra sabato e domenica, nelle ore prive di figure di controllo degli impianti, ma è stato scoperto domenica alle 21.30 quando il manutentore degli impianti generali è entrato per il suo turno notturno di lavoro».

Una sostanza altamente pericolosa

Scattato l'allarme, sono state avviate le azioni di messa in sicurezza dell'impianto e poi di bonifica dell'area interessata, operazione che ieri sera era ancora in corso. La cisterna ammalorata si trovava all'esterno della fabbrica e delle operazioni di ripristino si sono occupate le apposite unità interne all'azienda, senza il coinvolgimento di enti esterni. «Sono stati messi in atto tutti i presìdi e i protocolli per scongiurare l'inquinamento ambientale» precisa l'ufficio stampa di Electrolux. Ma i rappresentanti dei lavoratori vogliono vederci chiaro, vista la tossicità della sostanza sversata e la comunicazione tardiva. «L'assenza di personale in stabilimento e nell'area per la chiusura domenicale ha evitato il coinvolgimento con i dipendenti - affermano -. Non è il primo incidente grave con l'isocianato e nel caso precedente, alcuni anni fa, con una perdita più subdola nei sotterranei un operaio finì in ospedale intossicato». I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) hanno segnalato l'episodio alle autorità competenti e lamentato la mancata tempestiva comunicazione del grave incidente da parte dell'RSPP e del responsabile di stabilimento, avvenuta solo nella tarda mattinata di lunedì 23. «L'importante azione di contenimento e bonifica pare abbia contenuto i danni ambientali - affermano i sindacati -. Serve un'approfondita analisi sui fatti. Resta la preoccupazione che una sostanza così pericolosa possa fuoriuscire per tante ore senza che vi sia un allarme di sistema che faccia scattare il pronto intervento ed eviti la libera uscita di una tale sostanza». Oggi la riunione per fare il punto e trovare soluzioni utili a evitare che simili incidenti si ripetano.
 

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