Furti, è boom nel trevigiano: assalti alle cassaforti. L'appello dei sindaci: «Niente foto delle vacanze sui social e chiudete bene le porte»

Nel mirino soprattutto i Comuni di Paese, Preganziol e Carbonera

Lunedì 31 Luglio 2023 di Maria Elena Pattaro
Furti, è boom nel trevigiano: assalti alle cassaforti

TREVISO - Armati di flessibile e smerigliatrice assaltano ville e abitazioni. In pochi minuti sventrano la cassaforte e scappano con gioielli e contanti. In qualche caso con bottini stellari, di oltre 50mila euro. Quattro furti in tre giorni (tra giovedì e sabato) nell’hinterland trevigiano. Nel mirino i comuni di Paese, Carbonera e Preganziol, dove una o più bande hanno colpito approfittando dell’assenza dei padroni di casa, per una serata di festa o per le vacanze.

La Marca ripiomba dunque nell’incubo dei furti in casa, proprio nel periodo clou delle vacanze. Impossibile partire a cuor leggero. 


LA SCIA DI COLPI
Il colpo grosso è andato in scena l’altra notte a Preganziol. Un commando di malviventi ha assaltato la villa di un imprenditore. Armati di flessibile o smerigliatrice hanno tagliato la cassaforte e trafugato tutti i soldi e i monili che custodiva: ben 50mila euro di bottino. La vittima, rimasta fuori casa per giorni, si è accorta della razzia soltanto al suo rientro. Evidentemente la banda di ladri professionisti aveva messo fuori uso eventuali sistemi di allarme. Nella zona di Borgo Verde la settimana scorsa erano stati segnalati nel gruppo di controllo di vicinato almeno altri cinque tentativi di intrusione. Un furto analogo è avvenuto venerdì sera a Carbonera. Il bersaglio scelto era una casa singola. Ad agire sono stati ladri acrobati che si sono calati dal tetto armati di arnesi da scasso e smerigliatrice. Si sono introdotti dalla finestra del bagno e, una volta in casa, hanno avuto tutto il tempo di agire indisturbati. Addirittura senza badare ai rumori provocati dalla smerigliatrice con cui hanno aperto la cassaforte. Dentro, però, niente ori, solo bigiotteria. E un po’ di contanti. Intascata la refurtiva, la banda si è dileguata. Anche Paese è stato preso di mira: due i furti registrati nel fine settimana. Uno giovedì notte, l’altro sabato notte. In entrambi i casi i malviventi hanno forzato gli infissi, rovistato nelle stanze e trafugato soldi e monili. I bottini, pur essendo più esigui del “colpaccio” di Preganziol, si aggirano comunque sulle migliaia di euro. 


INDAGINI E APPELLI
Sull’ondata di furti indagano ora i carabinieri. I militari dell’Arma, che hanno già raccolto le denunce ed eseguito i sopralluoghi, stanno passando al setaccio le immagini delle telecamere pubbliche e private installate nei luoghi dei furti. La speranza è che abbiano immortalato i responsabili. Il sospetto è che in azione ci siano più bande. Visto il modus operandi, dietro i colpi di Preganziol e Carbonera potrebbe esserci la stessa regia: quella di un commando di professionisti attrezzati per aprire i “forzieri”. Mentre i furti di Paese potrebbero essere opera di un’altra banda. Nel frattempo si moltiplicano i controlli, con posti di blocco sulle strade e persino sorvoli in elicottero. Hinterland blindato dunque. «È in atto un servizio straordinario di pattugliamento» spiegano i sindaci dei tre Comuni colpiti, che non nascondono una certa preoccupazione e rinnovano le raccomandazioni ai cittadini. «Se vedete movimenti sospetti segnalate subito alle forze dell’ordine» dice Federica Ortolan (Carbonera). «Evitate di pubblicare in rete foto mentre siete in vacanza: anche i ladri controllano i social» aggiunge Paolo Galeano (Preganziol) «Chiudete bene porte e finestre e se potete dotatevi di sistemi anti-intrusione, come allarmi e telecamere» conclude Katia Uberti (Paese).

Ultimo aggiornamento: 1 Agosto, 12:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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