Raid di furti, spaccate e fughe spericolate: condannata la banda delle ruspe

Rubavano macchine e pale meccaniche per sradicare i self service dei distributori

Sabato 25 Marzo 2023 di Cristina Antonutti
Assalto al Q8 di San Vito al Tagliamento

UDINE - Decine di raid in case, aziende e cantieri. Spaccate e assalti con le ruspe ai self service dei distributori di benzina.

E poi le fughe spericolate, come quella che la notte tra il 25 e 26 marzo 2021 è costata la vita a Stanica Broasca, annegato a 27 anni mentre tentava di attraversare a nuoto l'Isonzo. Una stagione di scorribande ricostruita dalla Squadra Mobile di Pordenone sotto la guida del sostituto procuratore Federico Baldo e che ieri è stata punita dal Tribunale di Pordenone, in composizione collegiale, con una sentenza severissima. A Maricel Borsan, 27 anni, Marius Sociu (23) e Iulian Gicu Dobre (25), tutti romeni, il collegio presieduto da Eugenio Pergola (a latere Francesca Vortali e Milena Granata) ha inflitto 24 anni e 10 mesi di reclusione ciascuno, oltre a 6.370 euro di multa. All'unica parte civile costituita, la Kuwait Petroleum, dovranno risarcire danni patrimoniali e non per l'assalto del 7 marzo 2021 al distributore di San Vito al Tagliamento, rimasto chiuso un mese a causa dei danni riportati.


LA SENTENZA
È una sentenza senza precedenti, paragonabile, per entità, a quelle riservate dalla Corte d'assise agli omicidi. Il Tribunale ha voluto punire la spregiudicatezza e la pericolosità della banda applicando la continuazione a "blocchi", ovvero per ogni singola trasferta dalla Romania, abbuonando soltanto qualche aggravante. Le scorribande del 17 febbraio 2021 cominciate con il furto di un'auto a Savogna d'Isonzo, appena varcato il confine, e proseguite con diversi tentativi di intrusione nelle case di San Michele al Tagliamento finché non è stata rubata una macchina da un cortile, sono culminate con il furto di una pala meccanica da un cantiere di Roveredo in Piano per tentare il colpo al distributore Conad di Porcia. Sono state punite con 9 anni di reclusione. Altri 5 anni e 11 mesi sono stati inflitti per l'incursione del 7 marzo: auto sottratta a Gradisca d'Isonzo, pala meccanica rubata a San Vito al Tagliamento e assalto al Q8, filmato in ogni dettaglio dalla videosorveglianza. Movimentata anche la notte del 25 marzo, costata 9 anni e 11 mesi di reclusione a ciascun imputato per il furto di un'auto a Manzano, usata per sfondare la vetrina della tabaccheria della stazione di servizio di Arba. Una notte da "leoni", perché intercettati dai carabinieri del Norm di Spilimbergo, i ladri si sono allontanati a fari spenti e agevolandosi la fuga con una cortina fumogena ottenuta scaricando il contenuto di due estintori verso la "gazzella" dell'Arma. Ma i carabinieri non hanno mollato. Sono stati costretti a fermarsi soltanto quando la banda ha lanciato contro la loro auto due estintori del peso di 9 chilogrammi ciascuno. Il resto è successo in provincia di Udine, con il furto di una pala meccanica Jbc a Martignacco e il tentativo sventato dalle forze dell'ordine di assaltare il vicino distributore Conad. La resistenza ai carabinieri è stata valutata come una rapina impropria e considerata il reato più grave.


L'INCHIESTA
La banda sembrava - o meglio, credeva - di essere inarrestabile. I complessivi 74 anni inflitti ieri dovranno adesso passare il vaglio della Corte d'appello, ma qella definita ieri è soltanto la prima tranche del lavoro della Procura di Pordenone. Le indagini hanno ricostruito incursioni in tutto il Nordest tra febbraio e marzo 2021. A giugno sarà il gup Monica Biasutti a valutare il fascicolo in cui si contestano agli stessi Borsan, Sociu e Dobre - tutti in misura cautelare in carcere tra Trieste, Treviso e Rovigo - altri 20 colpi che corrispondono a 122 imputazioni. Sono chiamati a rispondere per episodi avvenuti a Carpi, a Montebello Vicentino, Azzano Decimo (due pale meccaniche), Caneva (auto), Quinto di Treviso (una pala meccanica), Paese (pala meccanica e fuga scaricando contro i carabinieri due estintori), Monselice (pala gommata rubata per l'assalto all'Ip Service e al Tamoil), Castelnovo Bariano (furto in un'azienda e tentato furto di un'escavatore). E ancora a Este (pala gommata sottratta per il colpo a un Q8), Altavilla Vicentina, Thiene, Sandrigo e Brendola nel Vicentino, decine gli episodi in Lombardia, a cui si aggiungo raid a Buttrio, Savogna, Romans, Capriva, Manzano e Majano.

Ultimo aggiornamento: 20 Aprile, 17:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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