Anziana in camera da letto si ritrova davanti due i ladri: rubati i soldi per la spesa

Martedì 14 Febbraio 2023 di Gianandrea Rorato
Una pensionata di 86 anni si è ritrovata i ladri in camera

MOTTA DI LIVENZA - Li ha visti entrare in camera, rovistare nel comodino, proprio accanto al suo letto dove era bloccata. Li ha sentiti parlare tra loro. Si è trovata a tu per tu con i ladri senza la possibilità di muoversi nè chiamare aiuto. Uno choc per un’anziana signora che era rimasta sola in casa dopo che la donna che la assiste si era allontana per una veloce commissione. I malviventi sono entrati dopo aver forzato una finestra, forse pensando di non trovare nessuno all’interno, facendo cadere anche alcuni vasi di fiori. Poi la mettono a soqquadro. Giunti in camera da letto, però, ecco la sorpresa. Distesa c’è l’anziana proprietaria, 86 anni, che li guarda, senza parole, atterrita. Loro si accorgono che la signora, malata, fatica ad alzarsi. E iniziano a rovistare nei cassetti. La scena dura poco, perché i ladri notano ben presto che in casa non c’è nulla di valore. Frugano nella borsetta della donna, rubano i soldi destinati alle spese vive, e poi se la svignano da un’altra uscita.

IL COLPO

L’episodio è accaduto ieri mattina: vittima una signora residente in via Albano Capoluogo a Motta di Livenza, in zona sud, in un’abitazione di fronte al centro professionale Lepido Rocco. Si tratta di una casa con una passerella all’ingresso. Due giovani, di carnagione chiara e vestiti con giubbotti neri, probabilmente tra i venti e i venticinque anni, sono entrati dopo aver visto la badante uscire per andare a fare la spesa: erano circa le 10. Si sono intrufolati con fare deciso, da veri esperti del ‘mestiere’, senza tuttavia scassinare nulla: è bastato colpire una finestra per riuscire ad aprire i serramenti senza rompere il vetro. Poi hanno iniziato a frugare dappertutto, arrivando fino alla camera da letto. «Qui hanno trovato mia mamma a letto - ha spiegato la figlia Elisabetta Gaino, che vive in provincia di Pordenone - e, tutt’altro che impauriti, hanno continuato a rovistare ovunque. Ma non hanno trovato nulla perché qui i ladri in passato avevano già colpito quattro volte. L’ultima sette o otto anni fa. Con il martello pneumatico avevano estratto la cassaforte dal muro e, sottobraccio, se l’erano svignata.

La cassaforte venne poi ritrovata a Oderzo. Da allora non teniamo più nulla di prezioso, proprio per evitare altri fatti simili».

IL RACCONTO

Poi che è successo? «Dopo aver rovistato ovunque e non avendo trovato nulla, hanno controllato anche nella borsetta e se la sono svignata con centocinquanta euro che servivano per fare la spesa, altro di valore non c’è. Sono entrati da via Albano, poi sono usciti scavalcando il cancello dal lato di via Unità d’Italia. Tre quarti d’ora più tardi mi ha chiamato la badante, sconvolta per essere rientrata e aver trovato la casa sottosopra. Ho avvertito i carabinieri, giunti sul posto per i rilievi di legge, e poi sono arrivata io. Fortunatamente mia mamma stava bene e ha raccontato che i due ragazzi gli hanno detto anche qualche parola, poi se ne sono andati. Nonostante tutto non l’hanno toccata, loro hanno continuato a rovistare e poi se la sono svignata. A breve faremo denuncia. Ho avvertito perché spero che fatti di questo tipo non capitino ad altri».

Ultimo aggiornamento: 17:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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