PADOVA - Vaccini truffa, prenotazioni del personale scolastico per far vaccinare contro il Covid amici e parenti. Il caso sta facendo tremare la città. «Il principio che ci guida è un codice fiscale, un vaccino», su questo non ci piove. Stiamo facendo verifiche su quel che è successo. Non mi sento parlare di "furbetti del vaccino" ma semplicemente c'è necessità di verificare il percorso delle registrazioni vaccinali». Lo ha precisato il direttore generale dell'Azienda Ulss 6 Euganea, Paolo Fortuna, commentando la vicenda di prenotazioni multiple di vaccini da parte di personale scolastico.
Secondo quanto ricostruito dalla responsabile del Servizio di prevenzione dell'Ulss, Ivana Simoncello, per la vaccinazione di insegnanti e personale «si era proceduto a chiedere gli elenchi agli istituti, poi per problematiche di privacy si è recuperato l'elenco attraverso il Miur. Con il codice fiscale - ha precisato - era possibile fare una preaccettazione, poi però poteva venire ammesso solo il personale inserito negli elenchi. Ci siamo resi conto dell'uso del codice fiscale per più prenotazioni, e abbiamo fatto una pulizia applicando ulteriori filtri al sistema».