Droga e spaccio, Padova sul podio: è la terza città in Italia. Aumentano i furti nelle case ma diminuiscono gli stupri - Mappa

A sancirlo lo studio sulla criminalità de Il Sole 24 Ore. Non variano i dati su truffe e frodi informatiche

Martedì 4 Ottobre 2022 di Alberto Rodighiero
Droga e spaccio, Padova sul podio: è la terza città in Italia. Aumentano i furti nelle case ma diminuiscono gli stupri
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PADOVA - Sul fronte della sicurezza Padova perde ancora posizioni, ma non è più al primo posto in Italia per quel che riguarda lo spaccio. Per la classifica legata all'indice di criminalità de Il Sole 24 Ore la città del Santo, con 31.826 denunce nel 2021, si piazza al 29° posto (un anno fa era al 27°) nella classifica generale ma, rispetto all'anno scorso, riesce ad abbandonare il primo gradino nel podio per quel che riguarda i reati legati agli stupefacenti e si piazza in terza posizione.

Spaccio e droga, Padova sul podio

Bisogna però partire da un presupposto: i dati elaborati dal quotidiano economico sono su scala provinciale, quindi eventuali bocciature non riguardano solo la città. Detto questo però per quel che riguarda i reati legati alla droga il capoluogo fa la parte del leone. Reati che, anche quest'anno, pongono la città del Santo sul podio delle prime tre città italiane sia nella categoria stupefacenti (836 denunce) che in quella spaccio (710): in entrambi casi è al terzo posto in Italia.

Rispetto a un anno fa quindi è andata un po' meglio. Nella classifica dei reati legati agli stupefacenti il Padovano era saldamente in testa. Oggi invece a fare peggio sono La Spezia e Catanzaro.

Furti in abitazione

In preoccupante aumento anche i furti in abitazione che, con 3.307 denunce, pongono Padova al 7° posto a livello nazionale. Solo un anno fa era alla posizione numero 25.

Violenze sessuali

Un segnale incoraggiante arriva invece sul fronte delle violenze sessuali: si passa dal 13° posto in classifica di un anno fa al 50° di quest'anno.

Associazione a delinquere

Lo stesso discorso vale per la voce associazione a delinquere: in questo caso si passa da 17° posto di un anno fa al più incoraggiante 62° odierno.

Truffe e frodi

Rimangono infine, sostanzialmente stabili le truffe e le frodi informatiche. Quest'anno infatti con 4.667 denunce città e provincia si sono piazzate in 46° posizione, un anno fa erano in 45°.

File Importato GZ-reportcriminalitapadovapdf_04082322.pdf

Droga a Padova, come fermare lo spaccio?


«Bisogna partire da un presupposto: queste classifiche si basano sulle denunce, quindi non significa che in altre città il fenomeno non sia altrettanto grave ha esordito l'assessore alla Scurezza, Diego Bonavina Detto questo, non possiamo negare che a Padova, purtroppo, c'è una grande domanda per quel che riguarda il mercato della droga». «Quanto a noi, continueremo a portare avanti le iniziative che abbiamo messo in campo in questi anni per contrastare lo spaccio ha aggiunto grazie alla collaborazione con tutte le forze dell'ordine monitoriamo costantemente tutte le aree più a rischio e lo facciamo con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione». E, proprio contro lo spaccio, a settembre Bonavina ha annunciato l'arrivo di 60 nuove telecamere che saranno posizionate soprattutto nelle aree più periferiche della città. Tutto dovrebbe essere pronto entro la prossima primavera. In questi giorni il settore Polizia locale sta mettendo a punto la mappa dei nuovi occhi elettronici. Telecamere che troveranno posto anche alla Guizza, a Mortise, alla Mandria e all'Arcella. Questi dispositivi andranno ad affiancare quelli che stanno per essere installati all'interno dei parchi cittadini. In Isola Memmia, per esempio, le nuove telecamere sono già state posizionate.
Ad andare all'attacco però è il centrodestra. Punta il dito contro la giunta Giordani il consigliere di Fratelli d'Italia Enrico Turrin. «Padova peggiora di altre due posizioni in classifica generale passando dal 27° al 29° posto e rimane saldamente sul podio nazionale per reati legati agli stupefacenti, classificandosi al terzo posto generale dopo il triste primato dell'anno scorso. In forte aumento sono i furti in appartamento ha tuonato l'esponente meloniano Seguendo il ragionamento che fece il sindaco commentando i dati del 2021, secondo cui il primato era un vanto perché testimoniava il buon lavoro della polizia, ora minori denunce equivarrebbero per coerenza a una minor efficacia delle forze di polizia. Chissà cosa riuscirà a dichiarare quest'anno. Riuscirà a stupirci nuovamente?».

Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 19:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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