Vacanze a Ferragosto? Due giorni costano mille euro (senza molte pretese)

Lunedì 14 Agosto 2023 di Claudio Fontanive
Una veduta di Arabba, una delle tre località prese in considerazione, insieme a Cortina e a Feltre

BELLUNO Estate in montagna, quanto mi costi? I vacanzieri last minute che vogliono una località turistica dolomitica per trascorrere qualche giorno di relax godendosi i panorami delle vette, oppure praticare del trekking o ancora un bel giro magari con la bicicletta a pedalata assistita, possono tirare un sospiro di sollievo, perché di posto ce n’è, eccome. Ma a che prezzo? Sommando due notti in hotel tre stelle, due giornate in e-bike, la risalita in impianti per due persone non si scende sotto i mille euro. Ma senza bere o magiare e nemmeno prendersi un caffè, perché altrimenti il prezzo sale.

In vetta la ricercatissima Perla delle Dolomiti, Cortina, dove anche la sete costa cara. Infatti in un locale del centro una bottiglia d’acqua da litro si paga anche 5 euro, e quella di mezzo litro non si trova a meno di 2,50-3 euro. Qualcosa meglio ad Arabba, dove la stessa bottiglietta costa 2,50 euro. Feltre invece è di gran lunga la più economica: un euro per mezzo litro. Sono queste le tre località scelte per l’inchiesta sui rincari e l’effetto che hanno sul Ferragosto in montagna.

ALBERGHI

Gli aumenti più contenuti paiono proprio quelli maggiormente nell’occhio del ciclone, ovvero le sistemazioni alberghiere. Qui i rincari sono meno “importanti” del previsto, secondo quanto affermava soltanto qualche giorno fa il presidente di Federalberghi Belluno Walter De Cassan, che evidenziava aumenti in media del 15 per cento rispetto alle stagioni passate. Lo si appura cercando sul portale web “booking” le possibili disponibilità per una camera doppia in hotel con categoria tre stelle, per due notti fra il 15 e il 17 agosto in tre località della provincia bellunese: Cortina d’Ampezzzo, Arabba e Feltre. In tutte e tre si trova disponibilità last minute in trattamento bed&breakfast. Anche in questo caso Cortina fa storia a sé, con prezzi per camera che variano da poco più di 500 euro fino a circa 950 euro. Ma ad Arabba, in comune di Livinallongo, c’è disponibilità a partire da 360 euro per arrivare a circa 430 euro. La città di Feltre si dimostra di gran lunga la più economica con disponibilità di camere a circa 200 euro, sempre per un soggiorno di due notti. Ovviamente i casi sopra descritti potrebbero forse essere sostenibili per una coppia con un reddito medio che volesse regalarsi il Ferragosto fra le montagne, ma il discorso sarebbe diverso in caso ci fossero uno o più figli, con inevitabili aumenti.

SVAGO

Ma una vacanza in montagna non significa soltanto dormire, ovviamente, e quindi tutto il resto? Basta confrontare alcuni prezzi nelle tre località sopra citate ed emergono con forza i tanto temuti rincari. La bicicletta a pedalata assistita è la moda del momento, e se a Feltre ce la possiamo “cavare” con un noleggio alla modica cifra di 35 euro giornalieri, per lo stesso servizio ad Arabba e Cortina si arriva addirittura a 75 euro al giorno. Se poi vogliamo una guida per la stessa bicicletta per mezza giornata e per due persone, il servizio a Feltre costa 150 euro, e 120 euro invece per una guida turistica per una mezza giornata che ci porti nelle località più suggestive della montagna feltrina. Ma nel caso si voglia usufruire degli impianti di risalita per le nostre escursioni in montagna? In uno dei comprensori di Cortina d’Ampezzo un ticket “base” si trova a 18 euro al giorno, mentre quello che ci porta alle quote più elevate può costare anche 38 euro.

LO STRUSCIO IN CENTRO

E non parliamo dei parcheggi: se a Feltre infatti non è difficile trovare stalli senza il pagamento del ticket, ad Arabba la quasi totalità dei parcheggi prevedono il pagamento del biglietto, così come a Cortina. E se volessimo visitare il centro sosrseggiando un drink o un aperitivo? Anche in questo caso Feltre appare sicuramente quella più a buon mercato. Un caffè in centro costa 1 euro e 20, un calice di prosecco per un aperitivo fra i 2 euro e 20 e i 2 e 50. Il discorso cambia, anche se non di molto nella località fodoma che pare non sentire più di tanto l’influenza della vicina Alta Badia, dove i prezzi in genere sono più cari. Nel centro ad Arabba un caffè viene proposto in media a un euro e 40 e in qualche caso anche dieci centesimi in più, un bicchiere di prosecco costa fra 2 euro e 50 e i 3 euro. Discorso a parte la “perla delle Dolomiti”: un semplice caffè parrivare a costare 3 euro, mentre per un calice di bollicine si può spendere fino a 10 euro.

LA SCELTA

Tirate le somme di tutto questo? Ferragosto in montagna sì, forse, oppure no. Dipende dal portafoglio, e da quanto si è disposti a spendere per un elemento non trascurabile: il cibo. Qualcuno forse in questo senso, ha già pensato di preparare qualcosa prima della partenza per le vacanze sui monti visto che proprio nel settore alimentare e della ristorazione, pare che gli aumenti siano maggiormente significativi. 

Ultimo aggiornamento: 15 Agosto, 08:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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