Pasquetta con maltempo in Veneto e Friuli VG. Nella notte ancora neve sulle Dolomiti: scatta il rischio valanghe

Lunedì 1 Aprile 2024 di Redazione web
Veduta dal Faloria sopra Cortina

BELLUNO - VICENZA - L'ondata di maltempo che sta caratterizzando le festività pasquali ha portato ulteriore neve sulle montagne del Veneto, in particolare sulle Dolomiti Settentrionali e Meridionali, nel Bellunese. Secondo i dati forniti dal bollettino di oggi, 1 aprile, dell'Arpav Regionale, questa mattina i maggiori quantitativi di neve fresca, con circa 15 centimetri si registrano a Cima Pradazzo e alle Pale di San Martino, mentre una decina di centimetri sono caduti a Ra Vales sopra Cortina (in questa località si registra il quantitativo più alto in assoluto di neve al suolo con oltre 280 centimetri), a Monte Piana di Misurina e a Passo Falzarego, dove l'accumulo complessivo è superiore al metro. Nella notte è nevicato anche nelle Prealpi Bellunesi, con alcuni centimetri di coltre bianca caduti a Val Salatis. Acqua mista a neve, ma senza accumuli a terra, sull'Altopiano di Asiago (Vicenza) e nelle montagne del Veronese. Nella giornata di oggi ci sono inoltre forti venti sui rilievi e per il rischio valanghe è stata dichiarata la fase operativa di attenzione (gialla) per le Dolomiti.

IL FALORIA SOPRA CORTINA

PIOGGIA IN FRIULI

Nel pomeriggio ci saranno probabili piogge in genere abbondanti, localmente intense sulla fascia orientale; probabili anche temporali.

La quota neve inizialmente sarà intorno a 2000 metri circa, in calo fino a 1600 circa in tarda serata. Sulla costa soffierà vento da sud o sud-ovest da moderato a sostenuto e in quota soffierà vento da sud anche forte. Possibile alta marea piuttosto sostenuta. Nel corso del pomeriggio-sera a partire dalle zone occidentali miglioramento con attenuazione delle precipitazioni, ma in serata saranno ancora possibili rovesci e temporali sparsi. Sono le previsioni sintetizzate nell'allerta regionale aggiornata alle ore 12:30 di oggi della Protezione civile Fvg.

Nelle ultime 24 ore sono caduti da 80 a 200 millimetri circa sulle Prealpi Carniche, fino a 180 sulle Prealpi Giulie; valori più bassi sui settori alpini più interni della Carnia e nel Tarvisiano, con massime intorno a 100/120 mm. Piogge più attenuate in pianura con accumuli intorno a 60 mm sull'alta pianura pordenonese, fra 10 e 30 mm sulle altre zone. Vento forte da sud sui monti in quota, con raffiche fino 120 km/h e Scirocco fino a 60 km/h sulla costa. Quota neve oltre i 2000 m.

FRANE E CADUTA MASSI

Si sono registrati eventi franosi con caduta massi a Raveo, a Tarcento, ad Amaro sulla viabilità tra Amaro e Campiolo e un masso di 10 metri cubi è caduto sull'autostrada A 27 ed ha colpito il guard rail centrale; si segnala inoltre la riattivazione della frana di Cazzaso. Per quanto riguarda la situazione dei fiumi, al Bacino Tagliamento l'idrometro di Venzone ha raggiunto la quota di 2.22 metri superando il livello di guardia con un andamento in leggero aumento ed è stato attivato il servizio di piena sulle tratte statali e regionali. E' stato inoltre chiuso il guado di Zoppola. Mentre nel bacino Livenza e Sile la somma degli scarichi delle dighe di Ravedis e Racli ha superato i 328 mc/s. Sono stati attivati 13 volontari per il monitoraggio del territorio nei Comuni di Zoppola, Varmo, Prato Carnico, Amaro, Paluzza, Ovaro, Barcis, Rigolato e Andreis.

Ultimo aggiornamento: 2 Aprile, 09:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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