Belluno. La moto come terapia: si è chiuso il tour di 4 mila chilometri Mask to ride 4.0

Gli organizzatori già pensano all'edizione del prossimo anno

Lunedì 12 Giugno 2023 di Matteo Lazzarin
Termina il tour Mask to ride

BELLUNO - «Con la partecipazione di tutti possiamo costruire un mondo migliore». È così che Nicola Barchet, imprenditore impegnato nel sociale, ha presentato l'ultima tappa del tour "Mask to Ride 4.0" al centro Diurno di cure di Cusighe. «Persone per le persone, per farsi insieme e poter condividere la vita con gli altri - ha proseguito -.

E quanto è bello poterlo fare tra di noi: creare un cerchio che si allarga a tutte le persone che incontriamo. Condividere la gioia di questi giorni ci ha dato la possibilità di vivere la vita e donarne un pezzetto a chi incontriamo. A volte sembrano solo parole, ma quando lo fai ti rendi conto che è la parte più importante della vita. Solo nella condivisione vera si vedono le risorse dell'altro».

La storia

Proprio lì quattro anni fa, nel lontano 2019, era partito un gruppo con il sogno di portare momenti di vera "Mototerapia", regalando emozioni e sorrisi alle persone che devono convivere con la disabilità in un mondo non sempre molto inclusivo come quello odierno e, a chi ha avuto in questi anni di pandemia, poche possibilità di avere contatti con il mondo esterno. Assieme a Barchet, Alvaro Dal Farra, atleta internazionale del freestyle motocross, e Mattia Cattapan atleta in carrozzina, campione di Kart cross e fondatore dell'associazione "Crossabili" con tutta la squadra, si erano ripromessi di alzare ancora di più l'asticella rispetto all'anno scorso e lo hanno fatto di nuovo.

Il viaggio

Un tour di 4000 chilometri per l'Italia da Nord a Sud con 13 tappe in sole due settimane dove, assieme alla new entry Marco Barzan, Biker esperto nel freestyle e soprannominato dalla compagnia "Il Cavaliere Nero", si sono esibiti con spettacoli di acrobazie accompagnati dall'instancabile voce di Cristian Gros Longhi, per seguire l'idea ancora una volta di portare gioia a chi ne ha bisogno. La partenza proprio da Belluno, a Sedico, chiudendo il viaggio con il ritorno a Cusighe. Le parole di Barchet scaldano il cuore: «Nonostante due settimane intense mi sento pieno di energia e ricco di esperienze lasciate da ogni posto visitato assieme a tutti i ragazzi del Mask to Ride in questi giorni, insegnandoci ancora una volta cosa significhi vivere». E continua: «Noi grazie a questa esperienza, la vita possiamo vederla con i nostri occhi e auguro a tutti di poterla vedere un giorno». E l'auspicio per il futuro ed una prossima Mask to Ride 5.0: «A me e il resto del gruppo, che voglio ringraziare per l'aiuto dato in queste settimane, non piace porci dei limiti e quindi siamo disposti a tutto per non fermarci: incontrare persone e renderle felici è il nostro obiettivo, quindi vedremo quello che sarà possibile fare ma ho sensazioni positive sul fatto di poter continuare anche il prossimo anno».

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