Zaia in diretta, ecco la nuova ordinanza: no a passeggiate in centro, al bar e ristorante solo seduti, negozi chiusi la domenica. Il testo completo Scarica

Giovedì 12 Novembre 2020 di Beatrice Mani
Zaia in diretta oggi: Coronavirus in Veneto, attesa per la nuova ordinanza con misure restrittive
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Luca Zaia in diretta oggi alle 12.30, giovedì 12 novembre 2020. Il governatore ha presentato la nuova ordinanza per il Veneto che contiene misure per contrastare la pandemia da Coronavirus. Con questa ordinanza, ha voluto sottolineare Zaia, si fa del nostro territorio una «fascia gialla "plus"».

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Fedriga in diretta: nuova ordinanza in Fvg, la domenica chiudono anche i negozi al dettaglio. Al bar solo seduti dalle 15. Rt in calo.


Come annunciato ieri si tratta di una ordinanza condivisa da tre Regioni, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna e il suo focus sono gli assembramenti: i governatori intendono evitare l'incontro fra molte persone non conviventi, evitare soprattutto quello che è accaduto lo scorso fine settimana a Jesolo e in montagna, dove tanti cittadini si sono riversati creando occasioni per il virus di circolare.

Molte le novità: vietato lo "struscio" in centro, mascherina sempre, in alcuni casi consigliata anche in casa, negozi chiusi la domenica, educazione fisica cancellata dalle scuole, al bar e ristoranti solo seduti, tanto per citare alcuni dei cambiamenti messi in atto.

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Zaia in diretta oggi

Il bollettino

Tamponi totali molecolari sono 2milioni 511 e 361 quelli eseguiti. Tamponi rapidi 519mila 458 eseguiti ad oggi. Numero dei positivi in Veneto da inizio pandemia: 90.901, i positivi ad oggi sono 54.755 (+3564). In isolamentosi trovano oltre 19mila persone. Per quanto riguarda i ricoveri: 1876 in area non critica (+103), in terapia intensiva ci sono 221 pazienti (+5). Abbiamo passato i duemila pazienti totali ricoverati, come nel massimo della prima fase. Le persone decedute sono 2.727 (+38 rispetto a ieri, dato sulle 24 ore). Sul tracciamento stiamo facendo sforzi immani. IL BOLLETTINO DI STAMANI - LEGGI TUTTO

«Domani il Governo valuterà i nuovi dati, non ho notizia di un passaggio di fascia, per quello che riguarda i nostri dati, questa nuova ordinanza è di fascia gialla con una ulteriore e piccola restrizione. Se ci fosse un passaggio di fascia ci portano alla chiusura dei confini comunali, il problema degli assembramenti non ci sarebbe, l'ordinanza sarebbe superata dalla fascia più alta», ha affermato il governatore Zaia. «Diciamo - ha commentato ancora - che si tratta di un passaggio in una fascia gialla "plus"».

Nuova ordinanza: cosa cambia

Nel presentare le misure il governatore Zaia ha voluto commentare l'atteggiamento di coloro che non hanno rispettato le regole e, in un certo qual modo, hanno così portato alla stesura di questa nuova ordinanza: «Abbiamo 54mila dipendenti che ogni giorno lavorano distruggendosi per curare i pazienti, oss, medic,i infermieri, amministrativi, tutta la squadra degli ospedali - ha ricordato il presidente Luca Zaia -. E i cittadini che dicono che medici e infermieri sono eroi, hanno ragione, ma bisogna comportarsi di conseguenza: non andare a fare gli assembramenti il fine settimana, portare la mascherina. L'ordinanza in un mondo dove tutti rispettano le regole non serve a nulla. Questa ordinanza cerca di intercettare gli irriducibili, è un po' un fallimento, visto che la stragrande maggioranza dei veneti si comporta bene, devo stabilire regole perché il buonsenso ogni tanto non c'è per tutti».

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«Si tratta in alcuni casi di "raccomandazioni"  - ha ricordato il governatore - e l'ordinanza avrà l'intessa con il ministro Speranza e parliamo con il presidente del Consiglio perché consideri che in autonomia noi ci siamo mossi, tutti e tre i presidenti, che ci sia la possibilità anche di avere misure economiche per chi patirà le conseguenze di queste misure». Questi sono consigli di buonsenso - ha sottolineato Zaia - si tratta di una questione di responsabilità.

Nuove regole

Ordinanza valida da venerdì 13 novembre a mezzanotte

 

Mascherina sempre


Obbligatorio uso corretto della mascherina fuori dalla casa (eccetto sportivi, persone con patologie e bambini sotto i 6 anni). Se si abbassa la mascherina per cibo o bevande va osservata la distanza minima di un metro. Mascherina obbligatoria su mezzi pubblici e privati se non con conviventi. «Devo inserire che la mascherina venga indossata anche in casa: se ci sono non conviventi va portata la mascherina».

Passeggiate vietate in centro


Attività sportiva e motoria in parchi pubblici e aree rurali con un metro di distanziamento sempre. «Non si va a fare una passeggiata in centro nella via dello struscio o sul mare, sulle spiagge. In pratica le camminate e le passeggiate, le corsette, non si fanno in centro storico, per le strade della città, in luoghi turistici, ma la fai in aree verdi, campagna, piste ciclabili non centrali, evitando ogni forma di affollamento. Questo per evitare gli assembramenti del fine settimana. I residenti in centro possono passeggiare in centro ma se c'è assembramento è consigliabile che evitino», ha precisato Zaia. Di fronte a un controllo "la passeggiata in centro" è contestabile, quindi multabile.

Negozi


Accesso a una persona per nucleo familiare (salvo minori sotto i 14 anni e persone con difficoltà).

Mercati all'aperto


I mercati all'aperto sono consentiti solo se i sindaci adottano un piano specifico: perimetrazione, un varco di accesso e uno di uscita, sorveglianza.

Grandi centri commerciali e supermercati


Prime due ore di apertura garantito accesso a chi ha più di 65 anni. «Lasciamo spazio, in quelle ore, a chi è in una fascia di età più a rischio». Questa disposizione è un consiglio ai supermercati, affinché si adoperino per garantire l'accesso nelle prime ore alle fasce più a rischio in caso di contagio.

Scuole


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Bar e ristoranti: clienti seduti


Bar e ristoranti restano aperti normalmente ma dalle 15 alle 18 è possibile somministrare bevande e alimenti in bar e ristoranti ai clienti seduti. Solo seduti internamente ed esternamente al locale. Vietato consumare il cibo altrove («si mangia in auto o casa, semmai», ha precisato ancora Zaia).

Negozi chiusi la domenica


Grandi e medie strutture di vendita nei prefestivi sono chiuse al pubblico, salvo farmacie, parafarmacia, supermercati, tabacchi ed edicole.

Nei festivi chiusi tutti i negozi, al chiuso o area pubblica, fatta eccezione per gli esercizi commerciali citati prima. «Sabato, quindi, chiusi grossi centri commerciali e Outlet, la domenica chiusi tutti i negozi, eccetto i servizi essenziali», ha spiegato il governatore. 

Nei giorni festivi è vietato ogni tipo di vendita anche dei negozi di vicinato, ad eccezione delle medesime categorie.


Vendita a domicilio


Sempre comprensiva e fortemente raccomandata.



Ulteriori misure


Trasporto su acqua, gomma e ferro rimodulano il trasporto per assicurare i servizi minimi di linea e non di linea con il 50% della capienza.

Competizioni sportive


Atleti e tutti gli accompagnatori dei professionisti accedono all'impianto sportivo solo con test con esito negativo eseguito 72 ore precedenti.

Multe


Sanzioni, le multe sono quelle stabilite a livello nazionale e vanno da 400 a 1000 euro.

Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 09:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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