Schianto mortale a Jesolo. L'ultima serata di festa di Mattia e Tommaso nel bar di Musile: «Erano tranquilli, non avevano bevuto»

Lunedì 10 Luglio 2023
Anna Chiara Gasparin

MUSILE DI PIAVE (VENEZIA) - Ieri mattina al bar "All'improvviso" di Croce l'atmosfera era pesante. Tra i clienti era iniziato il passaparola sulla morte dei due ragazzi che poche ore prima avevano passato qualche momento spensierato nel locale al centro della frazione.

Le panchine all'esterno sono il segnale della sagra parrocchiale iniziata sabato, anche se ieri la tragedia ha rattristato comprensibilmente l'atmosfera.


LA BARISTA
Tra un caffè e l'altro la barista Anna Chiara Gasparin cerca a stento di trattenere le lacrime. «Tommaso aveva festeggiato qui con alcuni amici - spiega -. Una serata come tante, con la voglia di divertirsi ma senza esagerare. Lo conoscevo da quando era piccolo, ero stata una sua "animatrice" al Grest della parrocchia. Aveva frequentato le scuole elementari di Croce e di conseguenza nell'età delle elementari passava il periodo estivo qui in frazione. Lo avevo rivisto proprio ieri dopo tanti anni, era venuto perché in questi giorni c'è la sagra». «Lo avevo lasciato che era alto così - Gasparin fa segno con la mano all'altezza del bancone -, l'ho rivisto che era più alto di me. Ieri sera ci siamo ricordati, infatti, di quando partecipava al Grest e abbiamo scherzato, perché da bambino era molto vivace». Poi come capita le scelte personali portano le persone ad allontanarsi, ma quel legame con la frazione era rimasto.


IL RICORDO
«Era da tanto che non ci vedevamo continua , ma gli piaceva fare gruppo. Anche ieri c'erano tante compagnie di giovani. Erano tranquilli, non avevano bevuto. Lavorando al bar non ho prestato attenzione se dopo essere stati da noi avessero intenzione di andare da qualche altra parte».


In mattinata è iniziato il tam-tam sui social con le informazioni sull'incidente avvenuto in via Piave Nuovo e gli aggiornamenti sulla tragedia che hanno inchiodato al web i Sandonatesi. «Un'amica comune mi ha contattato dicendomi quello che accaduto continua Gasparin -, mi è crollato il mondo addosso perché solo qualche ora prima eravamo tutti qui a festeggiare. Con Tommaso ci siamo salutati con un abbraccio, mi spiace non averlo potuto stringere più forte. Non riesco a capacitarmi di come si possa perdere la vita a nemmeno 23 anni per un incidente stradale». Anche tra la clientela non c'è tanta voglia di parlare. «Ho la pelle d'oca commenta una donna al bancone mi spiace per loro e per familiari».
D.Deb.

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