Raffica di furti in darsena, banda fa razzia di attrezzature e motori marini in Veneto orientale e Friuli. Danni per migliaia di euro

Domenica 7 Maggio 2023 di Marco Corazza
Raffica di furti in darsena, banda fa razzia di attrezzature e motori marini in Veneto orientale e Friuli. Danni per migliaia di euro

SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO - Banda di ladri tra rimessaggi, officine nautiche e darsene di Veneto e Friuli Venezia Giulia: indagano i carabinieri. Nel mirino dei malviventi anche il maestro d'ascia Giambattista Zen che con Alessandro Ferrazzo sono i proprietari della "Customboats Italia" di San Michele al Tagliamento. È qui, in via dell' Industria, che la scorsa settimana la banda è riuscita a trovare un varco per rubare motori e attrezzature. «È la prima volta che subiamo un furto  - spiega il maestro Tita Zen - abbiamo aperto da due anni e la nostra azienda non ha mai ricevuto alcuna visita sgradita. Purtroppo negli ultimi tempi abbiamo saputo che i ladri hanno fatto razzia tra Veneto e Friuli Venezia Giulia».
La banda di ladri nella notte tra il 2 e il 3 maggio ha sfondato il cancello dell'azienda. «Sono entrati nel piazzale, lasciando degli evidenti segni a terra  - spiega Zen - dopo aver tagliato una rete hanno lasciato delle impronte perché quella notte pioveva».

Elementi che risulteranno utili alle indagini degli investigatori dell'Arma. «La banda è riuscita a rubare delle batterie da alcune barche, dei serbatoi per la benzina oltre ad alcuni motori fuoribordo - raccontano i due imprenditori sanmichelini - abbiamo poi scoperto che è stata rubata anche un po' di attrezzatura, tra trapani, un aspirapolvere e altri arnesi». Un colpo che ammonta a qualche migliaio di euro, coperto da assicurazione.

NEL MIRINO

Non è escluso che la banda sia stata poi disturbata dai carabinieri che si trovavano nella zona proprio per un servizio di perlustrazione dopo alcuni furti nelle darsene del litorale del Nordest, tra i Comuni di Caorle, Marano e Lignano oltre che di Bibione. Colpi a raffica, con bottino da diverse migliaia di euro ai danni soprattutto dei naviganti che a volte lasciano le proprie imbarcazioni in darsene non autorizzate o comunque non controllate. Secondo le indiscrezioni i malviventi sarebbero ben attrezzati, tanto da colpire in pochissimo tempo, riuscendo ad allontanarsi prima dell'arrivo delle forze di Polizia. Ma qualche passo falso potrebbe essere stato commesso.

LE INDAGINI

I militari dell'Arma hanno infatti acquisito le immagini di diversi sistemi di videosorveglianza, nonché quelli in uso al Comando della Polizia locale del Distretto Veneto est. Gli agenti diretti dal Commissario Matteo Cusan avrebbe infatti estrapolato dei video che ritraggono i malviventi. Tutto è ora al vaglio dei carabinieri. «Abbiamo denunciato tutto ai carabinieri - concludono Giambattista Zen e Alessandro Ferrazzo - che ringraziamo perchè ci hanno aiutato molto. Purtroppo avremmo qualche rallentamento nei lavori, ma riusciremo comunque a consegnare le imbarcazioni per la stagione estiva». L'attività è infatti ripresa e messa nuovamente in sicurezza. Intanto le indagini dei militari di San Michele continuano. Altre volte, proprio in questa zona, si trattava di bande dell'est che portavano la merce trafugata nei loro paesi. In qualche occasione però erno stati intercettati dalle forze dell'ordine al confine di Gorizia.

Ultimo aggiornamento: 18:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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